Il centro commerciale Auchan a Fano (Fanocenter) è fresco di Cncc Design Award nella categoria "refurbishment" con il Certificato di merito ottenuto nella categoria "Ristrutturazioni da 5.000 a 30.000 mq". Cogliamo, quindi, l'occasione per approfondire questo tema con Lombardini22 (L22) che ha collaborato con Gallerie Commerciali Italia (Gci) attraverso la sua divisione Retail dedicata agli spazi commerciali, per l’ampliamento in continuità con l’esistente, il restyling e la nuova immagine del centro commerciale in provincia di Pesaro-Urbino. Storico riferimento per i consumatori del bacino d'utenza della provincia, Fanocenter ruota su un magnete alimentare (ipermercato Auchan) e ha un'offerta di 48 negozi con 7 medie superfici. Si trova lungo l’asse stradale che collega l’entroterra alla costa e a pochi minuti dall’uscita della A14, posizione valorizzata 
dalla comunicazione esterna con totem ad alta visibilità e incremento 
di parcheggi.

Le parole chiave del progetto sono: tradizioni locali e sartorialità (la tradizione marchigiana del tessile caratterizza la nuova immagine di Fanocenter). La ricerca formale condotta in fase di progetto si ispira alle tradizioni locali e alle caratteristiche di Fano, e individua nell'uso del mattone cotto (utilizzato per le mura della città, e nelle facciate di molti palazzi del centro storico) un elemento caratterizzante da riproporre anche nelle soluzioni del centro commerciale.
Il rinnovamento e l’ampliamento 
di Fanocenter (da 4.592 a 11.200 mq di Gla) hanno contribuito a incrementare l'interesse per il centro che ha fatto registrare un aumento del 65% nel numero di visitatori da ottobre 
a dicembre 2017.

All’esterno, i mattoni preesistenti sono stati mantenuti 
ed enfatizzati grazie alla contiguità con laterizi dall’impronta più contemporanea ai quali è stata accostata una declinazione in lamiera stirata di diversa cromia. 

L’esterno del Centro si ispira a una cinta muraria composta da un patchwork di diversi modelli di laterizi e lamiere animato da disegni compositi di incroci, diagonali, parallele.

La tradizione locale è proiettata al futuro attraverso il segno iconico 
dei quattro ingressi realizzati come grandi imbuti, ognuno evidenziato da colori e materiali diversi (metallo, vetro, intonaco, rete stirate metalliche). 
Lo stesso materiale viene richiamato anche dall'atmosfera all’interno 
della galleria, in un gioco di rispecchiamenti 
tra dentro e fuori, tradizione e innovazione.
La copertura delle serre è costituita da una struttura a falde inclinate tamponata con serramenti in alluminio caratterizzati da ampie vetrate. Le falde rivolte a nord favoriscono la luce naturale, senza apporto di calore, dei blocchi ufficio che si affacciano su di esse, e sono dotate di parti apribili per favorire il raffrescamento naturale nella stagione estiva.
Le falde rivolte a sud sono caratterizzate dalle lamelle frangisole orientabili controllate meccanicamente per favorire l’illuminazione naturale e nel contempo ridurre l’irraggiamento solare diretto e il relativo apporto di calore.

All’intradosso le superfici vetrate di entrambe la falde sono equipaggiate con tende a rullo avvolgibili meccanicamente con funzione di schermatura e regolazione di luminosità e abbagliamento.

Gli spazi interni
: Galleria Timeless e Galleria Urban

Lo sviluppo degli spazi interni è partito da suggestioni offerte dall'analisi di fattori e caratteristiche del luogo. 
Il lavoro di restyling svolto per la galleria esistente dell’ipermercato – Timeless – 
si è basato su alcune scelte stilistiche e progettuali come l’uso 
di vetri retroverniciati, lampadari bronzati, rimodulazione delle dimensioni e delle cromie delle vetrine e l’inserimento di fili metallici posizionati a controsoffitto come metafora ricorrente di trama e ordito.
Per la galleria oggetto di ampliamento, Urban, è stato scelto un linguaggio contemporaneo improntato a dinamismo e spettacolarità. Le vetrine –più alte, in conformità alle nuove necessità e richieste del mercato– hanno un andamento più mosso e frastagliato rispetto alla galleria Timeless. La lamiera stirata prende il posto del vetro.

A colpire, in particolare, è il trattamento del soffitto con cupole e corpi illuminanti: grandi lampadari sospesi, realizzati attraverso una struttura metallica e l’aggregazione composita 
di cupole in tessuto, come gonne barocche che si susseguono tra loro, diffondono una luce calda. L’illuminazione dei grandi lucernari si moltiplica grazie alle aperture laterali del progetto di restyling.

Approccio sartoriale

La continuità tra le due gallerie è garantita dalla medesima pavimentazione a macrospina di pesce, che fa riferimento ai rivestimenti in cotto del centro storico di Fano, e dagli imbottiti metallici che incorniciano i negozi. 

L’approccio sartoriale al progetto -fa notare L22 Retail- si manifesta con il richiamo al tessile, all’italianità; è evidente dalle soluzioni grafiche nei bagni per i clienti, giocate su stili sartoriali nettamente definiti: pied de poule per 
le donne, gessato per gli uomini, il tartan per i disabili, vichy per la nursery.

Le scelte estetiche e progettuali compiute per Fanocenter sono anche legate alla sostenibilità ambientale, al comfort interno, dal punto di vista acustico oltre che luminoso: i tessuti delle grandi cupole e le lamiere stirate contribuiscono 
al controllo acustico 
degli ambienti.

I materiali scelti sono tutti riciclabili e il "relamping" generale –
ora l’intero impianto di illuminazione è a Led– ha permesso di incrementare 
i lux riducendo il consumo energetico.

Proprietà: Gallerie Commerciali Italia
Città/via: Fano (Pu), via Luigi Einaudi 30
Superficie (Gla): 11.200 mq
Superficie (Gla) dell'ipermercato: 6.950 mq
Cronologia progetto: 2015 - 2018
Servizi (L22 Retail): Concept design, progetto preliminare e lighting design (ampliamento e restyling)
Fotografie: Dario Tettamanzi

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