Per Fabbri 1905 la sostenibilità rappresenta nel tempo parte integrante del modo di fare impresa. Il suo primo Bilancio è stato redatto in anticipo rispetto agli obblighi di legge, compilato sulla base dei più solidi e diffusi standard di rendicontazione europei (Gri Standard), per procedere poi a definire le linea guida del percorso intrapreso. L’azienda vanta un giro d'affari di oltre 100 milioni di euro, in forte crescita. Un risultato derivante dall’incremento dei volumi in tutte le aree geografiche.
Una holding con 10 sedi nel mondo, che esporta oltre 1.300 prodotti in più di 100 Paesi. L'export genera il 50% dei ricavi
Innovazione tecnologica e di processo
Pur essendo una impresa familiare, è una holding con 10 sedi nel mondo, che esporta oltre 1300 prodotti in più di 100 Paesi, e deve il 50% dei ricavi proprio all’export. La “casa madre” si trova a Borgo Panigale (Bologna). L’azienda occupa oltre 150 dipendenti, il 93% dei quali assunti a tempo indeterminato, e opera su 3 mercati: largo consumo, semilavorati per gelateria e pasticceria artigianale, e prodotti per il beverage. Nel 2022 ha investito oltre 1.350 milioni di euro in innovazione tecnologica e di processo e a oggi vanta ben 290 marchi: oltre 40 i prodotti Vegan Ok, oltre 600 i prodotti gluten free e più di 400 quelli lactose free, mentre raggiungono quasi l’80% i fornitori provenienti dal territorio. La sostenibilità non è un elemento a sé stante, ma ha sempre fatto parte della filosofia di Fabbri e si ritrova in ogni prodotto, dal modo in cui viene realizzato all’attenzione per il consumatore e le sue esigenze. Una realtà familiare, alla quinta generazione, orgogliosamente radicata sul territorio emiliano-romagnolo e nazionale e fortemente impegnata nello sviluppo della comunità, con particolare attenzione a progetti di inclusione sociale e di pari opportunità.
I focus dell'azienda
Sono otto gli obiettivi di sviluppo sostenibili individuati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite su cui si è focalizzata l’azienda: salute e benessere, istruzione di qualità, uguaglianza di genere, energia pulita e accessibile, lavoro dignitoso e crescita economica, industria e innovazione, consumo e produzione responsabili, cambiamenti climatici. Un particolare impegno è stato svolto nell’efficientamento energetico, risparmio idrico e sostegno all’economia circolare, con progetti riguardanti il packaging, la riduzione e il riutilizzo di scarti. Nell’ambito del risparmio energetico, ha attuato una ristrutturazione finalizzata a ridurre le dispersioni termiche e ha adottato un’illuminazione a basso consumo. Da oltre 40 anni depura le acque reflue provenienti dai reparti produttivi, con il massimo rispetto ecologico. Tra le prime aziende nel settore a farlo in autonomia, ha negli anni effettuato grossi investimenti, senza gravare sulle casse della comunità.
Attenzione idrica
All’interno dello stabilimento di Anzola dell’Emilia è installato un impianto di depurazione a doppio stadio (aerobico e anaerobico), che tratta tutte le acque reflue provenienti dai reparti produttivi. L’acqua così pulita viene quindi immessa nella rete fognaria comunale, ben al di sotto dei limiti normativi imposti dalla legge ed è soggetta non solo a controlli e verifiche periodiche dell’autorità competente, ma anche ad accurati autocontrolli a cadenza settimanale, che l’azienda ha istruito a completa tutela del perfetto svolgimento del processo, anche tramite laboratori esterni. Per limitare la diffusione di odori sgradevoli, dovuti al processo di depurazione delle acque, l’azienda ha installato un impianto di deodorizzazione costituito da un letto filtrante in materiale vegetale. Le acque di scarico di Fabbri 1905 non contengono sostanze pericolose, tossiche, nocive o cancerogene, mentre i solidi sospesi totali sono inferiori del 90% rispetto al limite definito dalla legge. E l’acqua utilizzata a scopo di raffreddamento degli impianti viene recuperata.
La comunità
Parlando delle persone e del territorio, Fabbri 1905 è fortemente impegnata nello sviluppo della comunità, con particolare attenzione a progetti di inclusione sociale e di pari opportunità: deve il suo prodotto icona, Amarena Fabbri, alla moglie del fondatore, Rachele Fabbri, e nel 2015 è nato Lady Amarena, il primo contest internazionale interamente dedicato alle donne professioniste della mixology. Rilevante il sostegno alla ricerca scientifica: dal 2015 è al fianco di Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma onlus), anno in cui ha visto la luce Cockt-Ail, il primo contest itinerante e solidale per barman e barlady, e di Fondazione Ant Italia Onlus, la più ampia realtà non profit in Italia per l’assistenza specialistica domiciliare gratuita ai malati oncologici.