La frenesia quotidiana spinge a voler fare tutto da soli, soprattutto le donne impegnate in lavoro e casa, a causa della mancanza di fiducia negli altri e dello stigma che il chiedere aiuto sia segno di debolezza. Delegare è difficile ma chiedere aiuto può migliorare il benessere. “Spesso la difficoltà a delegare è connessa al bisogno di controllo. Ci si convince che nessuno potrà svolgere quel compito come faremmo noi. La realtà è che è proprio così: delegare significa lasciare andare la pretesa che qualcun altro gestisca le cose esattamente come faremmo noi e fidarsi del fatto che riuscirà a trovare il proprio modo di raggiungere l’obiettivo. Una quota di fiducia è indispensabile, ma lo sforzo, spesso, vale l’iniziale sacrificio”, ha commentato la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo.
Una survey di Everli, il marketplace della spesa online, su utenti rivela come la difficoltà a delegare si presenti anche nello shopping settimanale. Il 27% degli utenti non gradisce farlo, mentre il 29% è ansioso all'idea di delegare questa attività, indipendentemente dal piacere. Delegare la spesa domestica potrebbe essere una soluzione pratica per trovare un equilibrio nella gestione della propria agenda. Il 61% è favorevole, ma si divide tra coloro che affiderebbero sempre (19%) e quelli che lo farebbero solo in caso di emergenza (42%). Tuttavia, oltre un terzo degli italiani (38%) teme che la persona prescelta non avrebbe la stessa cura nella scelta dei prodotti, soprattutto quelli freschi. La cura dei dettagli offerta dagli Shopper di Everli garantisce la massima attenzione nella scelta dei prodotti, dalla qualità alla data di scadenza, fino alla possibilità di interagire con il cliente per sostituzioni in tempo reale.
“Non si dovrebbe mai avere vergogna o paura di riconoscere ed esprimere la propria stanchezza e l’ansia di non riuscire a stare dietro a tutto. In questo senso, è importante fermarsi un attimo e prendersi uno spazio per riflettere sulle aspettative e sulla percezione che abbiamo di noi quando, per un qualsiasi motivo, non riusciamo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Questo lavoro di ridimensionamento delle aspettative spesso non è semplice e necessita di un percorso di consapevolezza che permetta di prendersi cura della propria emotività. Qualora se ne avverta la necessità, il supporto di un esperto può rivelarsi prezioso. È, inoltre, importante concedersi la possibilità di darsi un limite. Non è sempre facile occuparsi di tutto, lasciare andare qualcosa può essere un modo per dare voce alla nostra stanchezza. Può anche rappresentare un punto di svolta e aprire la strada a una nuova fase in cui le attività sono pianificate con un ritmo più sostenibile”, conclude la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo.