Europei 2016: italiani pronti a spendere 145 milioni in più

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Le stime sono frutto del lavoro di ricognizione affidato da Coop a Iri partendo dall'analisi dello stesso fenomeno durante l'edizione 2012 degli Europei

Coop, rifacendosi ai dati Istat e Iri - Information Resources Inc, stima che gli italiani, in occasione degli Europei 2016, sono pronti a spendere 145 milioni di euro in più per cibo e bevande se la Nazionale arriva in finale. Le stime sono frutto del lavoro di ricognizione affidato da Coop a Iri partendo dall'analisi dello stesso fenomeno durante l'edizione 2012 degli Europei.
Nel carrello del tifoso non mancherebbero birra, gelati, panini e patatine. Solo nella grande distribuzione si genererebbero vendite aggiuntive per 69 milioni di euro con un incremento dell'8% sui consumi medi del periodo. Requisito fondamentale: arrivare in finale. Se così non fosse, infatti, l’entusiasmo degli italiani si smorzerebbe dimezzando del 50% le vendite stimate aggiuntive, attestandosi su un più 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e quindi andandosi a sommare al giro d'affari di circa 900 milioni, che già interessa questi mercati.
Dei consumi aggiuntivi, il 27% sarà speso in birre, il 23% in gelati, il 9% rispettivamente per affettati, bevande gassate e mozzarelle. Gli italiani consumeranno maggiormente wurstel ma di pollo e tacchino, che sostituiranno, almeno in parte, la versione più ipercalorica del suino e registrando un più 102% nelle vendite del periodo.

Dei 18,6 milioni di euro spesi in più per le birre, quelle bionde e al di sotto dei 6 gradi coprono l'86%. Tra i gelati, le vendite si dividono prevalentemente tra le confezioni multiple (51%) e quelle in vaschetta (43%). Tra le bevande gassate le Cole raccolgono il 46% della spesa, mentre il 13% va a bevande gassate di gusto non tradizionale. La categoria degli affettati si divide tra gli arrosti 28%, il crudo 24% e la bresaola 19%. “Stasera, come tutti, anche noi tiferemo per un pieno successo della nostra Nazionale agli Europei – osserva Stefano Bassi, Presidente di Ancc-Coop - Certamente perché l'Italia e gli italiani hanno bisogno di vittorie e anche perché questa può essere un'ottima occasione per dare nuovo impulso alle vendite, un po’ in difficoltà nelle ultime settimane”.

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