Ethical Food Design per sottolineare l’eticità nell’alimentare

La direttrice Cristina Lazzati mentre consegna ad Alce Nero il premio speciale attribuito da Mark Up, media partner dell'iniziativa
Ethical Food Design ha riconosciuto l’importanza dell’eticità nel Food e ha saputo alzare il livello della discussione sulla sostenibilità in azienda

Acetificio Mengazzoli, Bonduelle, Essenza Gelato, Pappami srl e Rosso di Mazara Imbrand sono i vincitori della prima edizione dell’award rivolto alle aziende Food distintesi per l’eticità dei loro prodotti e progetti. Assegnato anche un “premio speciale Mark Up” ad Alce Nero e quattro Menzioni d’Onore e tre Menzioni Speciali di Associazione Culturale Plana.

Ethical Food Design nasce dall’incontro tra l’Associazione Culturale Plana – realtà milanese che da 40 anni opera con l’obiettivo di fornire al mondo industriale strumenti per far prevalere criteri etici nel pensare, concepire, produrre e scambiare beni e servizi – e Aida Partners, società di consulenza nella comunicazione dal forte posizionamento nei settori food e sostenibilità.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un futuro etico per il mondo del Food, valorizzando l’impegno delle aziende e gli attori del comparto alimentare che - per principi, servizi, filiere e produzioni di prodotti - hanno vocazione e attenzione all’etica.

Alla base del progetto, così come della selezione e premiazione delle aziende, si trovano 11 criteri identificati dal Comitato Scientifico di Ethical Food Design: innovazione, salute e sicurezza, design di progetto, sostenibilità del processo, responsabilità sociale, attenzione alla cultura e al territorio, cruelty free, rispetto dell’identità e biodiversità, tracciabilità di filiera, riduzione dello spreco, riciclo e recupero, condivisione.
A partire da questi principi, una giuria di esperti ha selezionato e valutato i migliori progetti candidati. Il comitato selettivo, coordinato dai Food designer Paolo Barichella (Presidente della Giuria) e Mauro Olivieri e da Gianna Paciello, Vicepresidente di Aida Partners, è composto dal Restaurant Management Consultant Emanuele Gnemmi, dal designer Marco Pietrosante, dal food designer Francesco Subioli, dalla giornalista Food Marina Bellati, dalla designer della comunicazione Ilaria Legato e dall’imprenditore Paolo Mamo.

Ad aggiudicarsi l’Opera Multipla realizzata dall’architetto, designer e artista Ugo La Pietra sono state 5 realtà molto diverse tra loro, ma con la medesima, forte attenzione ai temi dell’eticità.

In occasione della premiazione è stata inoltre allestita un’esposizione dedicata ai prodotti in nomination e vincitori, una mostra che nelle intenzioni degli organizzatori diventerà un progetto itinerante da portare nelle diverse città italiane, al fine di mantenere viva l’attenzione sul premio e sui valori di cui è promotore.

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