eRetailer pharma e Black Friday: un’analisi delle strategie adottate

Come i player online del settore si sono mossi, in termini di comunicazione, durante la Black Week: l’esame dell’agenzia di consulenza Industry

Quali politiche di marketing e comunicazione hanno messe in campo gli eRetailer del mondo pharma nel periodo del Black Friday? Il tema è stato approfondito da Industry, società di consulenza che sviluppa strategie di eCommerce e digital marketing. L’indagine si è concentrata sulle scontistiche applicate dagli operatori del comparto nei canali eCommerce e social (Facebook e Instagram).

L’analisi mostra che gli eRetailer farmaceutici, durante il Black Friday 2024, hanno proposto sconti variabili a seconda delle settimane chiave.
Nella prima settimana presa in esame (11-17 novembre), la maggior parte degli eRetailer ha mantenuto un approccio cauto, con poche promozioni significative.
La seconda settimana (18-24 novembre) ha visto un’intensificazione delle offerte, con sconti, in alcuni casi, fino al 50% e persino fino al 75%; altri hanno adottato strategie diverse, per esempio offrendo coupon dedicati.

Infine, nell’ultima settimana del Black Friday (25 novembre-1° dicembre), gli eRetailer hanno consolidato le proprie strategie: alcuni hanno ridotto gli sconti, mentre altri operatori hanno mantenuto offerte super scontate fino al 75% e al 50%.

Quanto alle strategie utilizzate dai brand dell’industria del pharma, i player del settore analizzati da Industry hanno scelto approcci diversi in base ai periodi del Black Friday; principalmente, però, si sono focalizzati su sconti di durata limitata, per preservare il valore del brand.

Chi ha comprato prodotti pharma online, non solo nei giorni della Black Week, ma più in generale durante l’anno? Il consumatore tipo è una donna (62%) con età compresa tra i 25 e i 34 anni (27%). Acquista online una o due volte al mese, per una spesa media di 3 pezzi, pari a circa 32 euro.

“Alla luce di questa analisi -commenta Andrea Longo, cofounder e cmo di Industry- è interessante riflettere su come le aziende di marca potrebbero sfruttare al meglio i loro canali digitali. I brand store potrebbero evolversi da semplici luoghi di vendita a veri e propri spazi dedicati alla presentazione del marchio e dei suoi prodotti”.
Secondo Longo, questo cambio di prospettiva sposterebbe l’attenzione dal sellout –difficile da raggiungere vista la concorrenza degli eRetailer sui medesimi prodotti– verso una strategia focalizzata sull’awareness e la reputation: “Attraverso una maggiore enfasi sulla consapevolezza del prodotto –chiosa il cofounder e cmo di Industry- le aziende di marca potrebbero attrarre consumatori informati e interessati, che a loro volta incrementerebbero gli acquisti presso gli e-Retailer. In questo modo, si otterrebbe un rapporto sinergico tra le due realtà, con vantaggi reciproci in termini sia di visibilità sia di vendite”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome