L’apertura de Il Centro ad Arese nel 2016, la più recente inaugurazione di CityLife Shopping District a Milano e importanti progetti di prossima realizzazione quale Westfield Segrate, dimostrano come il mercato dei centri commerciali sia decisamente pronto ad attrarre sempre più investimenti stranieri e a cogliere le opportunità di sviluppo insite nelle tante aree urbane da riqualificare in Italia.
Non mancano i centri commerciali in crisi, soprattutto quelli realizzati negli anni Novanta, di piccole e medie dimensioni, extra-urbani e con un’offerta commerciale limitata. Ma il profondo e spesso traumatico cambiamento nelle abitudini di consumo rappresenta anche un’occasione per trovare opportunità da cogliere e nuove sfide in un settore, quello dei centri commerciali, che dovrà sempre più competere con l’eCommerce e i moderni e-mall. Gli operatori dovrebbero focalizzarsi su tre fattori vincenti: bellezza&emozioni, innovazione del marketing e dialogo con il territorio.
Bellezza delle emozioni: i nuovi centri commerciali dovranno sempre più porsi come luoghi del bello e del piacevole, con spazi che i clienti stessi possano riempire di contenuti, spazi aperti a iniziative di terzi, con logiche bottom-up.
Serve poi un ruolo diverso del marketing, non più coordinatore di iniziative terze e non più gestore di profili social che fungono, anche qui, da vetrina per gli operatori del mall, ma attore forte e autorevole. Infine, i centri commerciali possono diventare una vetrina promozionale e didattica dei luoghi nei quali si trovano e interagiscono, hub di eccellenze.
Emotional mall, futuro dei centri commerciali
Gli opinionisti di Mark Up (da Mark Up n. 266)