L’eCommerce rallenta: Shopify taglia il 10% della workforce globale

Shopify eCommerce
I dipendenti Shopify licenziati riceveranno 16 settimane di tfr e diversi benefit. Gli eCommerce crescono, ma non abbastanza

Shopify, società canadese che sviluppa l’omonima piattaforma di eCommerce, annuncia il licenziamento di circa 1.000 lavoratori, il 10% della sua forza lavoro globale. A comunicarlo il Ceo dell’azienda, Tobi Lutke, che in una lunga nota si dice dispiaciuto per la scelta obbligata fatta. Sembrerebbe, infatti, che Shopify avrebbe fatto una valutazione sbagliata rispetto alla durata del boom dell’eCommerce, andato a scemare con l’attenuarsi della crisi pandemica. A seguito della notizia, le azioni dell’azienda hanno chiuso in ribasso del 14%.

“Abbiamo scommesso che il crescente mix di spesa online rispetto al commercio nei negozi avrebbe fatto un balzo in avanti di 5 o addirittura 10 anni -afferma Lutke-. Abbiamo lavorato per soddisfare la previsione di un passaggio consistente all'eCommerce, raddoppiando la nostra base di dipendenti dalla fine del 2019. Ora è chiaro -continua il Ceo- che la scommessa non ha dato i suoi frutti. L’eCommerce sta tornando ai dati pre-Covid: è ancora in crescita costante, ma non è abbastanza".

Shopify si impegna per i dipendenti licenziati

I tagli in Shopify riguarderanno tutte le divisioni, ma la maggior parte avverrà nel recruiting, nel supporto e nelle vendite. Inoltre, l’azienda sta progressivamente eliminando i ruoli sovraspecializzati e i “doppioni”. “Per un’azienda come la nostra questa notizia sarà difficile da digerire. Condividerò quanti più dettagli possibili sul motivo che ha portato a questa decisione e, per chi andrà via, cosa accadrà dopo”, sottolinea Lutke.

A tal proposito, l’azienda ha annunciato che i dipendenti licenziati riceveranno 16 settimane di tfr, più una settimana per ogni anno in Shopify. Inoltre, si offriranno servizi di ricollocamento con l’ausilio di un coach, supporto ai colloqui e la creazione di curriculum ad hoc. Infine, Shopify continuerà a pagare i costi della connessione internet, i mobili per il lavoro da casa e un’indennità che permetterà ai dipendenti uscenti di acquistare nuovi laptop. A confermare l’impegno dell’azienda nei confronti dei dipendenti licenziati, un post su LinkedIn di Paolo Picazio, country manager Shopify Italia, nel quale sponsorizza il lavoro di una ex collega con una vera e propria lettera di referenze online.

Licenziamenti in tutto il comparto tech

L’ondata che ha travolto Shopify non è isolata. Sono molte, infatti, le aziende del comparto tecnologico che hanno dovuto annunciare licenziamenti, blocchi nelle assunzioni e revoca delle offerte di lavoro in corso. Google Alphabet e Facebook Meta hanno affermato che avrebbero rallentato il ritmo delle assunzioni, e Netflix ha annunciato una serie di licenziamenti. La decisione di Shopify arriva in un momento particolare: l’azienda canadese, infatti, aveva appena annunciato la partnership con YouTube e l’istituzione di YouTube Shopping che unisce le potenzialità della piattaforma di streaming online con l’eCommerce.

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