di Cristina Lazzati
La tecnologia sta cambiando e cambierà il nostro futuro. La domanda da farsi è come e in quale direzione. A questa domanda, ha provato a rispondere Fjord, la Design&Innovation Unit di Accenture Interactive, che ha messo in campo i suoi designer e sviluppatori, ben 750 che hanno stilato un decalogo.
Incominciamo con la tecnologia in “ascolto”, i Living Services. Che si chiamino Siri o Alexa, diventeranno i nostri nuovi compagni di vita? Certamente sapranno più cose di noi di quanto ne sappia il partner, così da saper prevedere i nostri movimenti, desideri, bisogni e addirittura anticiparli. Nel prossimo futuro potrebbero diventare i nostri personal trainer, babysitter o badanti.
Quali le ricadute immediate?
- Per gli individui: lo stravolgimento del concetto di privacy, in cui sempre più chiaro è il do ut des tra informazioni personali offerte e personalizzazione ottenuta in cambio.
- Per le aziende: lo sviluppo di intelligenza artificiale.
- Esempio: spazzolino che autocorregge gli errori abituali che l’utente fa quando si lava i denti.
- Servizi e buone maniere, il punto due discende direttamente dal precedente e non ha bisogno di spiegazioni: la fiducia digitale va guadagnata.
- Per gli individui: una valorizzazione in più dei propri dati
- Per le aziende: si apre una grande opportunità per coltivare un rapporto di fiducia diretto con i singoli.
- Esempio: La diffusione della “privacy by design” in cui gli standard di riservatezza sono già parte integrante del design del prodotto.
- B2WE, alias Business to working experience: “Perché le organizzazioni di successo investiranno nell’esperienza dei dipendenti e le aspettative ‘liquide’ si riverseranno nella vita lavorativa”.
- Per gli individui: una maggiore focalizzazione sugli obiettivi, più spazio per lavori creativi.
- Per le aziende: sviluppo di modelli organizzativi in grado di coniugare funzionalità e responsabilizzazione.
- La scomparsa delle App, o almeno delle App prima maniera, che passeranno da essere sotto il controllo degli utilizzatori a nuovi facilitatori di vita. Si corre verso le app atomizzate come Spotify.
- Per gli individui: app che si trasformano in assistenti personali,
- Per le aziende: il motto è collaborare e cercare partner sinergici.
- Esempio: weChat che ospita più di 10 milioni di app e ha 600 milioni utenti mensili.
- La democratizzazione del lusso passa attraverso la tecnologia, portando servizi altamente personalizzati e, fino a poco tempo fa, appannaggio di pochi a una più ampia platea; dalla macchina con lo chauffeur (Uber), allo chef in casa (Chefbooking o Personalchef).
- Per gli individui: un mondo di servizi a portata di mano.
- Per le aziende: creazioni di tecnologie personalizzate.
- Esempio: uno IOS platinum?
- Per i cittadini: “Verso un design accessibile degli enti governativi: con il Service design la pubblica amministrazione si avvicina”. La tecnologia diventa così al servzio del bene collettivo.
- Per gli individui: una maggiore personalizzazione dei servizi
- Per le amministrazioni pubbliche: diminuzione dei costi, velocizzazione dei tempi.
- Esempio: iRights: “iniziativa che delinea uno schema universale dei diritti digitali dei bambini e dei ragazzi incluso il diritto a modificare o cancellare i contenuti creati”.
- Salute la nuova ricchezza, aumentano i dispositivi che aiutano le persone a monitorare il loro stato di salute, sia in termini curativi relativi a una patologia o in termini preventivi, si prevede che nel giro di pochi anni il mercato di questi dispositivi crescerà del 600%.
- Per gli individui: la possibilità di ottenere sconti, o premi da assicurazioni sanitarie o dalle aziende in cui lavorano in misura della loro capacità di osservare abitudini salutari controllate dai loro weatable.
- Per le aziende: sviluppare servizi finanziari, assicurativi legati ai dati così rilevati.
- La realtà virtuale diventa Realtà secondo i ricercatori di Fjord il 2016 sarà l’anno dell’esplosione della realtà virtuale, reso possibile anche da un abbassamento dei suoi costi.
- Per gli individui: tutti con l’Oculus? Immersi ognuno nel proprio mondo virtuale? Forse no, ma indubbiamente sarà il nuovo gadget per le attività ludiche di molti.
- Per le aziende: la possibilità di incontri senza costi di spostamento, un miglioramento in termini di produttività e collaborazione.
- Esempio: Fjord suggerisce anche un futuro di vacanze virtuali e persino di giornalismo immersivo …
- Dover pensare a meno cose, alla ricerca della semplicità, “Nell’era delle scelte illimitate, la semplicità è un’idea vincente”. Ad esempio, ogni persona prende in media 200 decisioni sul cibo giornalmente.
- Per gli individui: la possibilità di creare i propri percorsi tra app e servizi digitali così da raggiungere le migliori decisioni nel minore tempo possibile.
- Per le aziende: Grande successo quindi per tutte le tecnologie che semplificano tali processi decisionali.
- Esempio: Pocketbook che segnala all’utente le bollette in scadenza.
- Verso il design doing, “Le aziende portano il design thinking nelle proprie strutture e passano all’azione”
- Per gli individui: la possibilità di vivere in un mondo (anche aziendale) più sostenibile dove cultura e tecnologia costruiscono un mondo unito dal digitale.
- Per le aziende: il moltiplicarsi della figura professionale del Chief Design Officer.
- Esempio: Society of Grownups, programma di pianificazione omnicanale per adulti. Lanciato dalla società Masmutui, è un luogo fisico, e virtuale dove imparare, incontrarsi (c’è anche una caffetteria) e, ovviamente, tanti contenuti online a disposizione.