Digital Experience: per marketing e pubblicità calano traffico e conversioni

Dal Digital Experience Benchmark Report 2024 di Contentsquadre emergono alcuni segnali di preoccupazione per i canali digitali per poter riconquistare attenzione, ingaggio e intenzionalità

Mentre la spesa pubblicitaria digitale globale dovrebbe superare i 740 miliardi di dollari, nell’ultimo anno le metriche chiave come traffico, consumo e conversione dei siti web hanno registrato un importante declino. È questa l’evidenza più marcata che emerge dal Digital Experience Benchmark Report 2024 pubblicato da Contentsquare.

Per la società, che attraverso la propria piattaforma di analisi dell'esperienza digitale misura comportamenti e tendenze su web, App e dispositivi mobile, ci troviamo di fronte a un campanello d’allarme da non sottovalutare: il calo del traffico e delle conversioni sono indicatori di difficoltà che meritano di essere comprese e indirizzate.

Lo scorso anno il 55% dei siti web ha registrato un calo del traffico, con una diminuzione del 58% nel consumo delle sessioni e una riduzione del 5,5% nelle conversioni. In controtendenza, va detto, il settore dei Consumer Packaged Goods: partiti in ritardo sulle attività di coinvolgimento diretto dei consumatori, sono in recupero rispetto agli altri settori e registrano un +3,5% nei dati di traffico.

Al di là di questo dato specifico, sono numeri che meritano l’attenzione di tutte quelle aziende che investono in misura importante nella pubblicità digitale e che potrebbero di conseguenza trovarsi in difficoltà nel tradurre gli investimenti pubblicitari in engagement e conversioni effettive.

Una Digital Experience non ancora a prova di errore

I numeri del report
43 miliardi di sessioni
200 miliardi di pagine viste
3.590 siti web

Il report spazia dai beni di consumo ai servizi finanziari, dalla vendita al dettaglio alle telecomunicazioni, mette in luce come il 40% di tutte le visite online è penalizzato da criticità evitabili, quali errori tecnici o lentezza nel caricamento delle pagine, cui si aggiungono errori attribuibili agli stessi utenti, spesso disattenti nel cliccare.

Tutto ciò, non solo mina la qualità dell'esperienza utente ma rappresenta anche un'opportunità mancata per le aziende di ottimizzare le loro conversioni. La priorità assoluta rimane quindi quella di risolvere all’origine le cause della frustrazione dei visitatori, magari prestando maggiore attenzione all'ottimizzazione delle prestazioni delle app mobili, che stanno registrando un engagement costante e tassi di conversione superiori rispetto al traffico web mobile.

Mobile e canali a pagamento: le nuove frontiere della digital experience

Dai numeri appare evidente come sul mobile si giochi oggi la sfida del marketing digitale e della digital experience: sono le app che registrano un coinvolgimento costante e un tasso di conversione tre volte superiore a quello del traffico web mobile. Se questo è il dato di fatto, appare più che mai evidente la necessità di adottare una strategia mobile-first per le aziende che cercano di capitalizzare sulle abitudini dei consumatori.

Nel contempo, non bisogna trascurare la crescente attenzione verso canali e piattaforme “paid”. Dal report emerge come i social paid abbiano registrato una importante crescita di traffico, anche se, per il momento, è ancora la paid search a “farla da padrona”, con tassi di conversione di 4 volte superiori che ne evidenziano l'efficacia e l'intenzionalità del traffico generato.

Aumenta il tempo trascorso sulle piattaforme social

Lo scorso anno le piattaforme social hanno prosperato, registrando una crescita del 7% del tempo trascorso su TikTok e Meta. Questo, secondo Contentsquare è dovuto da un lato alla presenza di una fiorente comunità di creatori, dall’altro all’utilizzo di algoritmi che collegano in modo intelligente gli utenti a contenuti sempre più rilevanti.  Ed è chiaro che questa esperienza potrebbe essere capitalizzata anche su altri canali.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome