
Diesel nasce con il demin, ma già da diversi anni si propone come brand sempre più lifestyle e sofisticato, in risposta alle evoluzioni del settore moda e del target di riferimento. Ora, all’upgrade del marchio si vuole far corrispondere quello della rete store, a partire dal più sofferente canale wholesale.
Ad annunciare la nuova strategia Selective Distribution è il Ceo Alessandro Bogliolo, che come riportato sul Sole24Ore afferma:
Ogni rivenditore Diesel verrà analizzato secondo una serie di criteri, obiettivamente definiti e misurati. Solo i negozi e i siti web che li soddisfano saranno autorizzati a far parte della rete di distribuzione selettiva
Mentre la direzione artistica di Nicola Formichetti si occupa quindi dell’elevazione di stile, Bogliolo guiderà il “percorso-qualità” dei punti di vendita fisici e del comparto eCommerce con l’intento di offrire una shopping experience sempre più organica e omnichannel.
Parte dei monomarca sarà, conseguentemente, spostato o contraddistinto da un restyling del concept su modello del flagship store aperto quest’anno nella Grande Mela (vedi foto sopra). Il progetto è pertanto ampio ed articolato e coinvolge anche le licenze del comparto accessori, un ambito performante in termini di risultati (i ricavi Diesel 2015 sono di poco inferiori a 1 miliardo).