L'Association for Computing Machinery nomina ogni anno i propri Fellow tra gli esperti che hanno dato un contributo scientifico in diversi settori dell’informatica tra cui: intelligenza artificiale, cloud computing, computer grafica, biologia computazionale, scienza dei dati, sicurezza e privacy, ingegneria del software, quantum computing e web science.
Quest'anno, tra gli scienziati che secondo l'Acm stanno ridefinendo l'era digitale, c'è Diego Calvanese professore della Libera Università di Bolzano, scelto per i contributi dati alle logiche descrittive e alle loro applicazioni nella gestione dei dati e nell’ingegneria del software. Tra i Fellow italiani nominati nel 2019, Calvanese è l’unico, insieme a Elena Ferrari dell’Università dell’Insubria, a fare ricerca nel nostro Paese. Tutti gli altri infatti, lavorano e insegnano in atenei statunitensi.
La maggiore associazione internazionale di professori, scienziati, tecnologi e ingegneri dedicati al progresso dell’informatica
L'Association for Computing Machinery riunisce professionisti dell’informatica, professori universitari e ricercatori dell’industria, del mondo accademico e del governo, con l’obiettivo di favorire lo scambio di informazioni e competenze, la condivisione delle risorse e per affrontare le sfide del settore, promovendo politiche e ricerche che vadano a beneficio della società. Il 20 giugno del 2020, a San Francisco, l'Acm riconoscerà formalmente i suoi Fellow 2019 all’annuale Awards Banquet.