di Raffaella Pozzetti
Una presenza "all-line": digital community, influencer, brand e punto di vendita, in una circolarità che coniuga on line e off line. Questo il piano di Deborah Group per riuscire a conquistare un consumatore sempre più tecnologico. A parlarne, in occasione del recente convegno Popai "Ordine & Extra-Vaganze" 2015, Lucia Fracassi, direttore generale del gruppo.
- Ecco il punto di partenza: il consumatore, nel beauty, è ormai diventato in maniera definitiva prosumer (producer+consumer). Un dato su tutti: quasi 15 miliardi di view su Youtube sono relativi a video a tema beauty.
- Di tutta questa mole di visualizzazioni, i brand del comparto controllano solo il 3% e non appaiono che il 2,5% delle volte nelle ricerche per keyword su Youtube. Mentre le top 25 beauty blogger hanno in mano il 97% delle conversazioni del comparto (+2.600% di commenti rispetto ai beauty brand channel).
Deborah risolve il problema alla radice
In primo luogo creando un network di digital pr (blogger/vlogger), così da stimolare la produzione di contenuti sul brand.
In secondo luogo, realizzando un online branded content (Beauty Club) in cui Deborah Milano è editore, e le blogger sono produttrici di contenuti.
Il tutto unendo alla relazione con le consumatrici su web quella sul punto di vendita: il player si è attivato per organizzare periodici incontri in store fra blogger e loro follower.