De Matteis Agroalimentare (Pasta Armando) accoglie ogni anno nella propria sede gli agricoltori aderenti alla filiera Armando per rinnovare il contratto relativo alla nuova campagna cerealicola

Nel tradizionale (si svolge da 13 anni) meeting incontrArmando, De Matteis Agroalimentare accoglie nella propria sede gli agricoltori aderenti alla filiera Armando per rinnovare il contratto relativo alla nuova campagna cerealicola. All'evento hanno partecipato centinaia di agricoltori del Centro-Sud Italia. Un appuntamento di rilievo, non solo per gli aderenti alla filiera Armando ma anche, in senso più ampio, per i contenuti presentati e discussi sullo sviluppo della cerealicoltura italiana.

Partita tredici anni fa come progetto voluto da Armando Enzo De Matteis, la Filiera Armando ha assunto da subito l’obiettivo di difendere e valorizzare il grano duro italiano. Oggi che il tema ritorna con particolare attualità, De Matteis Agroalimentare mette la sua esperienza a disposizione del dibattito sul presente e sul futuro del comparto agricolo del nostro Paese.

Marco De Matteis

“Il settore agricolo è sempre più strategico, non solo per l’economia italiana ed europea, ma soprattutto come volano di evoluzione della nostra alimentazione e del rapporto tra uomo e natura -commenta Marco De Matteis, amministratore delegato De Matteis Agroalimentare-. Nel settore del grano duro, la nostra azienda sta seguendo la sua strada da oltre 13 anni, in autonomia e con convinzione, per il miglioramento di questa coltura e per ricercare nuove modalità di collaborazione tra industria e agricoltori. Non dimentichiamo, poi, che una giornata di condivisione e di socializzazione come la nostra rappresenta ancora un unicum nell'integrazione tra modo agricolo e di trasformazione, in un contesto dove i due mondi restano solitamente divisi. Rivedere le regole del gioco per realizzare un prodotto realmente diverso come Pasta Armando, è stata la nostra sfida”.

La filiera corta garantisce sostenibilità. La sperequazione che si crea tra chi, per esempio, raccoglie la frutta e chi la trasforma o la distribuisce è enorme -aggiunge Marco Cerreto, deputato, membro della Commissione agricoltura della Camera-. Un patto come quello di Armando, per il grano duro 100% italiano, favorisce la cooperazione tra le parti. Chi sceglie di aderire a un concetto di made in Italy serio mette al centro la qualità, dimostra coraggio e deve essere sostenuto dalle politiche agricole nazionali. Scegliere la qualità agricola seguendo protocolli rigorosi significa anche raccontare una territorialità che ci rende unici al mondo. Importante quindi è implementare l’adesione degli agricoltori a seguire filiere per garantire qualità eccellente dei prodotti agricoli che il Governo incentiva.”

"Produrre in modo sostenibile è il futuro per l’agroalimentare made in Italy e la politica deve accompagnare i processi integrativi di filiera, ben interpretati da De Matteis -commenta Nicola Caputo, assessore all’agricoltura di Regione Campania-. Lavorare con un’attenzione verso l’ambiente vuol dire innalzare continuamente gli standard di qualità, integrare l’etica all’impresa. È apprezzabile l’impegno nello sviluppo di filiere del grano duro che hanno come obiettivo una produzione a residuo zero di pesticidi e glifosato, a favore del territorio e della qualità che si porta al consumatore. Regione Campania sta investendo nell'innovazione in agricoltura con interventi a sostegno del settore e appoggerò personalmente la richiesta di una denominazione di origine per la pasta, su stimolo della De Matteis Agroalimentare”.

“La nostra filiera si caratterizza per un lavoro continuo di ricerca dell’eccellenza e per questo lo studio agronomico è sempre in divenire -aggiunge Francesco Capozio, direttore acquisti De Matteis Agroalimentare-. Stiamo guardando con particolare attenzione al miglioramento del disciplinare con l’adozione di pratiche volte all’ottenimento di una granella dalla qualità sempre più selezionata e con residualità che rispettano lo zero tecnico nel prodotto finito. Il fronte su cui allargheremo il nostro raggio di azione è anche quello della digitalizzazione delle aziende agricole di filiera, evoluzione sempre più necessaria per l’utilizzo ottimale delle risorse e per facilitare il rispetto delle migliori pratiche di produzione e tracciabilità. Per quanto riguarda il mercato, Armando è un patto che tutela gli agricoltori dalle oscillazioni dei prezzi delle borse internazionali, in uno scenario sempre più volatile: anche quest’anno, oltre alle premialità, abbiamo incrementato il prezzo minimo garantito, per supportare concretamente l’impegno richiesto agli agricoltori di filiera”.

 

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