Dal packaging alla filiera, La Doria accelera sulla sostenibilità

Entro il 2031, La Doria punta a ridurre del 46,2% rispetto a dieci anni prima le emissioni di gas serra dirette derivanti dall’attività produttiva

La Doria ha comunicato i principali risultati emersi dal suo Bilancio di Sostenibilità 2023. Tra le altre cose, l’azienda salernitana attiva nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta a marchio della grande distribuzione ha ottenuto la validazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 dalla Science Based Targets initiative (SBTi).

I target da raggiunge

Nel confronto con il 2021, La Doria punta a ridurre entro il 2031 del 46,2% le emissioni di gas serra dirette derivanti dall’attività produttiva (Scope 1) e quelle indirette derivanti per esempio dall’acquisto di energia elettrica (Scope 2) e a ridurre del 32,3% le emissioni a monte e a valle del ciclo produttivo (Scope 3). Lo scorso anno il gruppo ha anche aderito allo United Nation Global Compact (Ungc), la più grande iniziativa di sostenibilità aziendale al mondo. La Doria si è inoltre classificata nell’1% delle migliori aziende nell’ambito della valutazione annuale della Responsabilità sociale d’impresa (Rsi) di EcoVadis, uno dei principali e più affidabili provider di rating di sostenibilità aziendale.

La chiave di lettura del ceo

“Il nostro impegno ci ha consentito di raggiungere traguardi significativi nel 2023 sia in termini economici che di sostenibilità in un panorama macroeconomico e geopolitico difficile a livello mondiale – rivendica Antonio Ferraioli, ceo del gruppo -. All’interno di contesto complesso abbiamo raccolto tali sfide con il supporto delle nostre persone e con la collaborazione dei nostri clienti e fornitori, grazie alle relazioni durature che siamo stati capaci di creare nel tempo, basate su dialogo e trasparenza”.

I risultati ottenuti sono il frutto di continui investimenti. Solo negli ultimi cinque anni, infatti, La Doria ha investito circa 142 milioni di cui oltre 20 per iniziative Esg.

Nel 2023 e nei primi mesi del 2024 sono stati installati due nuovi impianti fotovoltaici negli stabilimenti di Angri e Parma. L’attenzione all’ambiente si traduce anche nella sostenibilità dei packaging utilizzati. Nel 2023 La Doria ha autoprodotto 973 mln di scatole in banda stagnata, corrispondenti al 97,5% del fabbisogno totale, evitando dunque l’impatto del trasporto da fornitori terzi.

Rifiuti e sprechi

L’impegno per la tutela dell’ambiente da parte del gruppo si esplicita anche nella massima attenzione al tema dei rifiuti e degli sprechi, sempre più al centro dell’attenzione della comunità internazionale e dell’opinione pubblica. Per l’anno 2023 la quota tra rifiuti recuperati e rifiuti prodotti è stata pari al 98% e un'altra importante attività che viene condotta dal gruppo è la donazione di alcuni prodotti a organizzazioni benefiche.

Infine, quanto alla tracciabilità, l’azienda rivendica di essere in grado di garantire una completa tracciabilità di tutte le linee di prodotto, dalla terra di provenienza fino allo scaffale del retailer.

 

 

 

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