È andata in onda la conferenza stampa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in merito al disegno di legge di bilancio per il 2023 e agli ulteriori provvedimenti approvati nel Consiglio dei Ministri. Oltre a misure di interesse per tutte le imprese relative al mondo del lavoro e di agevolazioni/tassazioni, tra i punti salienti specifici per il mondo dell'industria e della distribuzione ci sono i 500 milioni di euro stanziati contro il "caro carello".
Inizialmente, spiega Meloni, si era ragionato della possibilità di azzerare l'Iva su pane e latte, scelta accantonata perché si sarebbe spalmata su tutti i redditi, anche quelli elevati che non necessitano di questo tipo di aiuto. L'idea attuale è invece quella di "selezionare con decreto alcuni alimenti ed utilizzare i 500 milioni di euro per abbassare il prezzo su quei beni per gli incapienti, utilizzando la rete dei Comuni". Una formula ancora da perfezionare e sulla quale la stessa presidente apre a un confronto con il Parlamento in cerca della migliore soluzione operativa. Ma l'appello è diretto anche al settore della produzione e della distribuzione, al quale si chiedono supporto e disponibilità. "In base a chi aderirà, dandoci una mano e calmierando a sua volta il prezzo, diremo dove si possono spendere queste risorse e racconteremo naturalmente ai cittadini chi è che ci è venuto incontro".
Tra gli annunci di interesse per il settore anche il rinvio di un altro anno dell'entrata in vigore di sugar tax e plastic tax, che non saranno dunque attive nel 2023. L'Iva sui prodotti per l'infanzia e l'igiene intima femminile, come pannolini e assorbenti, infine, sarà al 5%.
