di Massimo Gianvito
Dopo tre anni di trattative, Cushman & Wakefield ha concluso l’acquisizione di Cogest Retail, società che opera nella gestione e locazione di immobili a destinazione retail. Nasce così un gruppo da 280 dipendenti in Italia, 3,5 milioni di mq gestiti di cui 2 milioni di mq di spazi retail, 75 tra centri e parchi commerciali e 4.000 negozi. “Questa acquisizione -afferma Joachim Sandberg, amministratore delegato Italia e responsabile dell'Area del Sud Europa di Cushman & Wakefield- rappresenta un momento particolarmente significativo per il nostro business in Italia. I benefici per i dipendenti e per i clienti, così come il potenziale di crescita sotto il profilo commerciale, sono stati gli elementi determinanti della nostra decisione. Il nostro business è guidato in primo luogo dalle nostre persone ed è pertanto con grande piacere che accolgo l'ingresso di 150 nuovi professionisti nel team globale di Cushman & Wakefield, con i quali avrò presto occasione di collaborare”.
“Siamo entusiasti di questa nuova fase nello sviluppo della nostra attività -aggiunge Carmen Chieregato, amministratore delegato di Cogest Retail-. Per oltre 20 anni Cogest ha registrato una crescita ininterrotta, sviluppando strumenti esclusivi e investendo in qualità e ricerca. Questa acquisizione ci offre l'opportunità di ampliare ulteriormente le nostre prospettive, combinando il nostro modello di business all'esperienza e alle risorse di Cushman & Wakefield, ma è anche una conferma del percorso compiuto fino a qui, grazie all'impegno di una squadra affiatata e alla fiducia dei clienti che ci hanno affidato i propri asset”. Carmen Chieregato, continua a ricoprire il ruolo di amministratore delegato di Cogest Retail e restano operative le sedi esistenti. Per il futuro non è escluso che si arrivi alla fusione dei due brand. Il valore dell’operazione non è stato reso noto. “Si tratta di un’acquisizione che possiamo definire vantaggiosa per entrambe le parti -precisa Sandberg-. Se proprio vogliamo fare delle cifre, possiamo parlare di un numero tra 3 e 10 volte l’Ebitda di Cogest”.