Crescere con l’internazionalizzazione online: il caso di Viadurini

Il marketplace di design made in Italy in 6 anni ha raggiunto 18 Paesi e solo nel 2020 ha visto il fatturato aumentare del 60%. La strategia

Export e online per il made in Italy si confermano un binomio vincente, in grado di superare qualunque difficoltà contestuale, pandemia compresa. Questo vale a maggior ragione se si tratta di settori con posizionamento alto la cui immagine italiana è spontaneamente associata oltreconfine a qualità, artigianato ed esclusività.

In questi casi, la capacità di proporsi sul mercato estero con prodotti selezionati e un servizio efficace risponde a una domanda che l'"Amazon della situazione" non è in grado di soddisfare e che permette all'azienda di muoversi con maggiore libertà e autonomia. Certo è che, questa direzione strategica, richiede investimenti significativi.

A fare da caso virtuoso sul tema è Viadurini, marketplace romagnolo di design e arredamento made in Italy, nato nel 2015 già con lo sguardo orientato oltreconfine. La piattaforma, che ha in vendita oltre 35mila prodotti di lusso, solo nel 2020 ha registrato un aumento del fatturato del 60%, passando dai 2,6 milioni di euro del 2019 a 4,2 milioni. E le previsioni per il 2021 sono ancora più rosee, con incrementi attesi del 103% rispetto all’anno precedente, per arrivare a 10 milioni entro la fine dell’anno e raddoppiare a quota 20 milioni di euro nel 2022.

Dalla sua fondazione ad oggi, Viadurini ha progressivamente acquisito quote di mercato e fatturato in 18 Paesi esteri, puntando su quello che il mondo online ci conferma essere il valore distintivo e ricercato per eccellenza: il customer service. Il player, allo scopo, ha scommesso su un team operativo di 35 persone, tra cui 15 esperti madrelingua che assistono il cliente in tempo reale in 19 eCommerce di proprietà. Dalla consegna degli ordini al piano con trasportatori specializzati al montaggio direttamente a casa, passando per un focus sul garantire un'esperienza il più possibile "umana" e che non faccia avvertire la nostalgia dell'interazione fisica: questi i valori su cui si continuano a riversare nuove risorse.

Non a caso, in linea con quanto anticipato, il piano quadriennale degli investimenti prevede di mettere in campo oltre 5 milioni di euro fino al 2025. Si continua così a puntare su una continua crescita con quello sguardo "in grande" e con orizzonti a lungo termine, senza pressioni rispetto al raggiungimento del break-even point. Tra gli obiettivi dei nuovi investimenti anche un rafforzamento della presenza all’estero, in particolare in Paesi come Stati Uniti, Russia, Giappone, Nuova Zelanda, Indonesia e Australia.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome