Un’ottima annata per la raccolta pubblicitaria sul web, che chiuderà il 2015 a 2,1 miliardi di euro, con incremento dell’8,4% rispetto al 2014 e una quota pari al 26,5% del mercato totale. Queste le stime di Nielsen sulla base degli ultimi dati dell’indagine annuale.
Si tratta di un comparto di punta per l’advertising, che a livello globale porta invece a casa una crescita del +1,5%, pari a 7,9 miliardi di euro rispetto ai 7,8 dello scorso anno.
In quanto a distribuzione degli investimenti nel digital, questi ultimi vedono i segmenti display (principalmente banner) e search (parole chiave sponsorizzate sui motori di ricerca) perdere leggermente quota con una crescita a +7% e +2%. Un calo di cui beneficiano video e social, in aumento rispettivamente del 16% e del 46% e con un valore pari al 17% e all’11% sul complesso.
In relazione ai settori di investimento, distribuzione e automobili sono quelli che destinano al digital advertising le quote più elevate rispetto alla media del mercato, rispettivamente il 53% e il 41%, seguiti dalle aziende del comparto persona, che su internet investono il 39% del loro budget. Restano margini di implementazione per il largo consumo, che si attesta a meno del 10%.
“In aggiunta al prevedibile successo dei social - sottolinea Alberto Dal Sasso, Ais Business Director di Nielsen – dalla survey emerge che una quota di circa un quarto degli investimenti è destinata al mobile: si tratta di un dato interessante se letto in relazione al fatto che circa la metà delle aziende intervistate dichiara di aver sviluppato una app per il proprio business. Senza dimenticare gli ampi margini di crescita dell’innovativo programmatic buying”.