“Costruire un futuro migliore”: il Rapporto di Sostenibilità Ikea

Ikea sostenibilità
Persone, comunità e ambiente: questi i tre pilastri su cui Ikea Italia lavora e che riporta nel Rapporto di Sostenibilità, progetti che danno i risultati

Ikea Italia presenta il Rapporto di Sostenibilità relativo all’anno 2022 nel quale l’azienda definisce gli obiettivi raggiunti dal punto di vista ambientale, sociale e di governance, non a caso il documento titola: "Costruire un futuro migliore, insieme - la misura del nostro impegno per il clima e la comunità".

“Siamo convinti che per raggiungere il cambiamento positivo che vogliamo vedere nel mondo dobbiamo fare la nostra parte”, spiega Laura Tondi, sustainability manager di Ikea italia.

I traguardi raggiunti da Ikea Italia

Persone

Dal punto di vista della sostenibilità sociale Ikea ha lavorato per il benessere interno ed esterno all’azienda. Ciò si traduce in azioni e politiche che attenzionino le esigenze tanto dei dipendenti, quanto delle comunità in cui è presente. Ai 7.580 collaboratori Ikea ha fornito un ambiente di lavoro sano ed equo all’insegna del rispetto reciproco e delle diversità che siano punto di partenza per la valorizzazione del singolo dipendente nelle sue specificità. Il 47% dei manager è donna, mentre dal punto di vista salariale l’azienda sta combattendo il gap raggiungendo una differenza di stipendio pari allo 0,1%, prossima allo zero ci si auspica a breve. A chiudere il cerchio il progetto Employment Skills for Refugees che dal 2021 ha permesso l’introduzione in azienda di 100 persone rifugiate.

Per le comunità nel 2022 sono stati oltre 70 i progetti di cui hanno beneficiato più di 17mila persone. 3.500 prodotti donati, 870mila euro raccolti dalle associazioni ospitate nei punti di vendita, inoltre, Ikea Italia ha trasformato gli spazi inutilizzati in luoghi di accoglienza per famiglie in difficoltà, rifugiati, disabili e donne vittime di violenze. E proprio sul tema donne, Ikea ha portato avanti progetti di imprenditoria sociale per il coinvolgimento di fasce sociali più deboli favorendone l’inserimento lavorativo e, tra questi, dal progetto Quid è nata la collezione ÅTERSTÄLLA.

Pianeta

2030 è l’anno zero anche in casa Ikea, l’ora x per diventare un’azienda con un impatto positivo sul clima. Come? Riciclare, ridurre gli sprechi, passare a energie green.

Oggi il 94% dei rifiuti Ikea Italia vengono riciclati; grande attenzione è stata data alla circolarità che si traduce in primis con l’Angolo della Circolarità, spazio presente negli store dove sono presenti prodotti danneggiati venduti a prezzi più bassi e in cui sono attivi servizi per imparare a riciclare, riparare e riutilizzare. Grazie al servizio Riporta e Rivendi sono stati riacquistati quasi 30mila prodotti con un incremento del 110% negli ultimi tre anni. Altra iniziativa per allungare la vita di mobili, tessili e referenze Ikea è il servizio Componenti di Ricambio per cui è possibile richiedere pezzi di ricambio proveniente da resi o da referenze destinate allo smaltimento: nel 2022 sono state oltre 14mila le richieste (solo 3mila nel 2020).

Per la riduzione degli sprechi, strettamente correlata al riciclo certamente, Ikea Italia ha lavorato sugli alimentari in quanto distributore sia di alimenti confezionati e freschi, sia per quanto riguarda le attività di ristorazione interne. Ikea Italia nel 2022 ha risparmiato oltre 59mila kg di anidride carbonica lavorando proprio sulla limitazione degli sprechi alimentari.

Infine, emissioni ed energie pulite: oltre al percorso di transizione verso l’uso di fonti energetiche green, Ikea sta lavorando sulla logistica di ultimo miglio all'insegna della sostenibilità con un piano che consentirà entro il 2025 di effettuare le consegne a casa a zero emissioni grazie all’introduzione di 180 furgoni elettrici.

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