![mascherine di protezione_Iqvia](https://static.tecnichenuove.it/markup/2020/02/mascherine-di-protezione_Iqvia-1.png)
Un'Italia divisa, in termini di sentiment, rispetto all'emergenza causata dalla diffusione del coronavirus Covid-19. Una percezione divisa tra preoccupazione e rassicurazione, fiducia e sfiducia nei confronti della gestione del Governo, ma che porta tutti alla ricerca incessante di informazioni online e alla condivisione del proprio stato emotivo sui social, dove non manca come d'uso anche il fronte ironico dei meme.
Vediamo, per cominciare, gli ultimi dati relativi al monitoraggio di Ipsos:
- La dimensione locale è tinta di rassicurazione: a livello personale e locale la minaccia resta confinata entro livelli contenuti (23% per sé, 28% per la propria comunità/città).
- La dimensione nazionale entra in crisi: un italiano su due ritiene che il Paese sia minacciato. Il livello percepito si allinea a quello della minaccia globale (46% e 53%)
- In termini di efficacia, promossi gli attori locali: sugli scudi, professionisti della sanità, strutture sanitarie e sindaci delle zone interessate dal contagio. In questa area, le istituzioni sanitarie governative tengono, a differenza del Governo, che perde 25 punti nella tempesta comunicativa e politica degli ultimi giorni (da 70% a 45%)
- Le istituzioni sanitarie resistono anche come fonti di informazione, a differenza dei media.
- Sul primato italiano di contagi, l’opinione è equamente divisa tra accuse di superficialità (39%) e plauso all’approccio scrupoloso dei controlli (36%).
SEMrush ha poi deciso di analizzare le ricerche online effettuate negli ultimi mesi, constatando che, nel periodo che va da dicembre 2019 a febbraio 2020, le ricerche per la parola chiave “coronavirus” sono state in media 9 milioni e mezzo circa ogni mese.
Prendendo in esame il periodo che va da novembre 2019 a gennaio 2020 (ancora non si dispone di dati ufficiali relativi al mese di febbraio) la domanda che gli utenti digitano più di frequente è relativa ai viaggi in Cina (in media 2.510 volte al mese), seguita da “cosa è il coronavirus” (1.200 ricerche mensili in media) e “come eliminare il coronavirus” (903 ricerche mensili in media).
Per quanto riguarda le ricerche correlate al coronavirus, le più frequenti sono:
- Sintomi coronavirus – media di ricerche mensili: 397.026, previsioni dato febbraio 2020: 2.382.000
- Oms coronavirus – media di ricerche mensili: 16.500, previsioni dato febbraio 2020: 148.500
- Coronavirus contagio– media di ricerche mensili: 7.407, previsioni dato febbraio 2020: 88.800
- Test coronavirus – media di ricerche mensili: 4.940, previsioni dato febbraio 2020: 177.600
- Incubazione coronavirus – media di ricerche mensili: 4.500, previsioni dato febbraio 2020: 54.000
Numerose anche le ricerche correlate alle mascherine:
- mascherina – media di ricerche mensili: 16,767, tasso di crescita da nov 19 a gen 20: +820,45%
- mascherina antismog – media di ricerche mensili: 9,067, tasso di crescita da nov 19 a gen 20: +1.546,25%
- mascherine chirurgiche – media di ricerche mensili: 8,127, tasso di crescita da nov 19 a gen 20: +3.543,06%
- mascherina ffp2 – media di ricerche mensili: 4,470, tasso di crescita da nov 19 a gen 20: +1.950,85%