Giovanni Grasso, direttore amministrativo e finanziario di Coop Lombardia
L’avvento della multicanalità e l’incremento della velocità con cui il business retail cambia rispetto a consumi, tecnologie e competitor, spinge i maggiori player ad adottare sistemi di controllo e analisi dei dati sempre più flessibili e veloci rispetto alle dinamiche di mercato. A tendere si otterranno sistemi in grado di restituire i valori di tutte le variabili sistemiche di impresa in real time, puntuali e di trend. In questa direzione si stanno muovendo retailer del largo consumo come Coop Lombardia che ha implementato un sistema di visual analytics e data discovery in grado di amplificare l’efficacia degli strumenti usuali di corporate performance management. Mark Up ha incontrato Giovanni Grasso, direttore amministrativo e finanziario di Coop Lombardia per affrontare il tema.
In quale area aziendale avete sviluppato la visual analytics?
Nell’area da me presidiata di finanza e controllo di Coop Lombardia di cui fa parte, oltre la cooperativa, anche la società Marketing Trend spa, interamente proprietaria dell’insegna di bricolage BricoIO. Il sistema che abbiamo progettato e messo a punto è funzionale a una logica di gruppo: abbiamo scelto allo scopo la tecnologia di Qlik, software di visual analytics e data discovery.
Quali sono le attività principali che la sua area svolge con i fornitori?
I processi di contabilizzazione, pagamento e processo di ordine.
Per quanto riguarda la parte finanziaria, rispetto ai vostri fornitori utilizzate strumenti di factoring interni oppure vi rivolgete a istituti bancari?
Disponiamo di strutture di sistema ed esterne, entrambe le modalità.
Come siete arrivati al progetto attuale e per quali esigenze?
Abbiamo effettuato un percorso che ha coinvolto il ridisegno di tutti i processi di amministrazione e controllo in cui abbiamo implementato un sistema integrato basato su Sap. Successivamente abbiamo collegato un sistema di corporate performance manager di budget, reporting, planning e anche consolidamento dei dati di bilancio di gruppo con Tagetik, una soluzione di performance management specificamente progettata per l’area finance.
I dati elaborati come sono gestiti?
Avevamo l’esigenza di rendere fruibili e visibili le informazioni elaborate con Tagetik e, per raggiungere questo obiettivo, abbiamo analizzato diverse possibilità scegliendo Qlik, anche e soprattutto per la capacità di integrarsi con Tagetik. La nostra esigenze era ed è quella di rilasciare in modo celere e con facile accessibilità per gli utenti finali, una quantità di informazioni disponibili nel nostro sistema di amministrazione e controllo (e non solo), che riguardano le attività e permettono di leggere i numeri su diversi assi.
Facciamo un esempio...
Abbiamo la possibilità di leggere i numeri dell’attività commerciale non solo in termini di merceologia ma anche per sito fisico, con implicazioni sulla parte immobiliare e altro. Possiamo ottenere quindi una lettura multidimensionale che consente all’utilizzatore finale di approfondire in libertà le informazioni disponibili, scoprendo anche dinamiche di business non immediatamente evidenti. Per alcuni elementi, il nostro sistema genera dei report predefiniti basati anche su analisi di business intelligence.
Oggi le imprese sono sempre più chiamate a reagire con velocità.
Infatti, abbiamo implementato il nostro sistema con la volontà di ottenere un sistema che possa essere customizzato pressoché in real time nell’estrazine delle informazioni in funzione di ciò che cerca e chiede l’utente.
Chi è l’utente di Qlik?
Una volta che il progetto sarà entrato a regime, servirà il vertice aziendale con la presidenza, le direzioni e le figure che collaborano a stretto contatto. Per esempio il responsabile di rete, di organizzazione ed efficienza dei processi. I cruscotti messi a disposizione permettono di visualizzare i diversi posizionamenti dei singoli punti di vendita della rete, rispetto a dei target fissati in una logica di pianificazione.
Progettate di far evolvere il sistema in una logica di supporto alle decisioni?
Per ora non abbiamo sviluppato applicazioni strettamente correlate al supporto alle decisioni, ma abbiamo in previsione uno sviluppo in questa direzione. Oggi il progetto implementato ci consente di vedere con velocità e pochi passaggi quali e dove sono i temi importanti; domani, collegando il tutto con i processi di pianificazione e forecast, potremo verificare con facilità l’efficacia delle decisioni prese.
Quali sono i tempi per la definizione delle estrapolazioni, che tipo di controllo si riesce ad attuare?
Abbiamo una risorsa interna che si occupa di implementare le richieste di estrapolazione dalle basi dati disponibili. I tempi richiesti sono molto celeri tanto che, se i dati sono fruibili, possiamo dire che in futuro si potrà puntare quasi a un controllo in real time dell’area di impresa o dell’azienda stessa.
Pensate di utilizzare anche i big data per le vostre analisi?
Si tratta di un ambito al di fuori dell’area di finanza e controllo. Per tutti i sistemi informatici del gruppo abbiamo un service in una nostra società consortile che è Coop Consorzio Nord Ovest, la quale gestisce i sistemi complessivi e che si occupata anche di big data.
Quali obiettivi prioritari vi siete prefissati con il progetto in atto?
Sicuramente massimizzare le performance nella pianificazione e nel controllo. Tuttavia in futuro credo che lavoreremo anche su altre aree, per esempio l’area amministrativa. Gli obiettivi, in sintesi, sono essenzialmente tre: disporre di un unico sistema per rilasciare le informazioni che derivano dal sistema di corporate performance manager di gruppo; la possibilità di ottenere i dati di profittabilità dell’area commerciale in modo preciso, puntuale e rapido; infine non escludo di sviluppare l’approfondimento di alcune aree rendendo le analisi possibili più dinamiche e predittive (controllo dei costi, vendita e margini in primis). Ovviamente tutto questo va oltre ai Kpi che abbiamo definito per la parte gestionale e che usiamo correntemente.