Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa di consumatori a livello europeo, nata dall'unione di tre poli cooperativi del nord Italia (Adriatica, Estense, Consumatore Nord-est) entra (sarebbe meglio dire rientra) nel capitale di Eataly, la creatura di Oscar Farinetti, paladina nel mondo del made in Italy e della cultura enograstronomica italiana, con una quota dell'1,3% attraverso un aumento di capitale riservato. Per i dettagli finanziari dobbiamo seguire il tracciato di una notizia Radiocor-Sole24Ore, una notizia della quale, però, non ho trovato conferme presso i due gruppi: Coop Alleanza 3.0 non ha, ufficialmente, diramato comunicati e non sa molto di questo aumento di capitale, e Eataly è semplicemente irreperibile.
Secondo Radiocor l'8% di quanto Coop Alleanza detiene in Eataly Distribuzione è stato valutato in 10 milioni di euro e quindi la valutazione complessiva della catena farinettiana ammonterebbe a circa 770 milioni di euro.
Coop Alleanza ha reinvestito in Eataly cedendo il 5,3% in Eataly Distribuzione per 6,6 milioni di euro. Contestualmente sono uscite da Eataly Coop Liguria e Novacoop che hanno ceduto la loro quota (13,3%) per 16,6 milioni di euro. Contando anche la rinuncia a crediti vantati dalle coop, per Eataly l'esborso sarà di 40 milioni di euro complessivi. L'operazione è stata finanziata tramite una linea di credito da 40 milioni concessa da Unicredit che ha chiesto al gruppo la fusione fra holding e società operativa e quindi fra Eataly e Eataly Distribuzione.
Con l'ingresso delle Coop nel capitale di Eataly si diluiscono, in maniera frazionale, gli altri soci. Eatinvest, la holding della famiglia Farinetti e in cui sono presenti anche altri soci minori, passa da 58,7% al 57,9%, Clubitaly dal 20 al 19,7%, Società Semplice Carlo Alberto dal 20 al 19,7%, Giulio Napoli dall'1% allo 0,99% mentre Servizio Italia scende poco sotto al 0,3%.
