Controllare la filiera produttiva agroalimentare per combattere il caporalato e il lavoro nero. È il proposito della la campagna “Buoni e Giusti Coop” appena lanciata, che ha coinvolto 832 fornitori di ortofrutta e 7.200 imprese che aderiranno alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. Secondo gli ultimi dati, i lavoratori sfruttati nell’agroalimentare sono 400 mila, e nell’80% per cento dei casi sono stranieri. “L’impresa buona e giusta deve essere la normalità. Questa non è solo una campagna etica ma ha anche un valore economico per noi: vogliamo che il consumatore faccia una scelta consapevole, ha affermato Marco Pedroni, presidente Coop Italia. Non ci limitiamo a comprare in modo legale ma vogliamo andare all’origine della produzione. Non vogliamo mettere le mani davanti agli occhi: sappiamo che ci sono prezzi sul mercato che non rispettano il lavoratore. Per questo vogliamo controllare tutti i passaggi dal campo alla tavola”.
Coop è stato il primo distributore in Europa ad adottare lo standard SA8000 per ottenere precise garanzie in tema di responsabilità sociale dai propri fornitori di prodotto a marchio. “Oggi vogliamo fare di più – ha proseguito Pedroni. Sono state individuate 13 filiere ortofrutticole più esposte ai rischi di illegalità, dove saranno effettuati controlli mirati sulla produzione di agrumi, fragole, pomodori, meloni, angurie, l’uva, patate novelle e altri ortaggi di largo consumo. Saranno coinvolti tutti gli 832 fornitori nazionali e locali di ortofrutta, per oltre 70 mila aziende agricole. Chiederemo a tutti di sottoscrivere un Codice Etico che prevede il rispetto dei diritti dei lavoratori: chi non aderisce verrà escluso dal circuito. Faremo dei controlli presso i fornitori, presso le aziende agricole e interviste riservate ai dipendenti”. Con l’iscrizione si attesta di essere un’azienda pulita, in regola con le leggi e i contratti di lavoro, di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti in corso.”
“La campagna avviata dalla Coop rappresenta un modello di riferimento da seguire – ha commentato il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Alla intervenuto alla presentazione. Non mancherà l’impegno delle istituzioni: la legge sul caporalato in discussione è una legge cruciale che stiamo portando avanti. Vogliamo implementare il lavoro agricolo e accogliere in modo adeguato i lavoratori stagionali per superare quelle situazioni scandalose che sono costretti a vivere ogni anno. Per questo abbiamo avviato un lavoro con gli enti territoriali. Il nostro è un impegno quotidiano. Campagne come queste sono fondamentali per creare un rapporto con il consumatore che è quello che fa la differenza per rendere competitive le imprese oneste”.