Secondo l'Osservatorio consumi Confimprese-Jakala, ottobre è stato un mese negativo per i consumi che chiudono a -3,8% rispetto a ottobre 2022. È il secondo peggior mese dell’anno dietro a maggio che aveva chiuso a -4,9%. Retail ancora in flessione. Dopo un inizio anno promettente (1° trimestre +26,7% vs il 1°Q 2022), il retail aveva già dato cominciato a zoppicare da maggio in poi. Rispetto al periodo pre covid, l’indice generale segna -5,1% mensile e un progressivo gennaio-settembre al -3,9%. Non è un bel segnale soprattutto a ridosso del Black Friday e del Natale.
Performance negative in tutte le categorie. Anche nella ristorazione, che chiude a -1,9%. È il primo mese del 2023 in negativo: un preoccupante campanello d’allarme, in quanto la ristorazione ha mantenuto un andamento positivo e costante per tutto il 2023, riflettendo la propensione degli italiani per il fuori casa. Oggi l’inversione di tendenza dei comportamenti d’acquisto è evidente.
Debole abbigliamento-accessori (-3,8%) uno strascico della prolungata stagione estiva, che non favorisce l’acquisto dei capi invernali. Ancora più difficile l’andamento di altro retail (-7,8%). Quanto ai canali di vendita, a parte l’online che cresce a doppia cifra (+15,1%), sono tutti in negativo: dai centri commerciali (-2,9%) alle high street (-5,3%), anche i negozi di prossimità (-0,4%) e il travel (-0,2%) sono sotto la linea dello zero. Il travel, dopo l’exploit dei mesi estivi dove ha abbondantemente superato incrementi del +20%, si sta ridimensionando.
Dati progressivi
Il progressivo gennaio-ottobre 23 vs gennaio-ottobre 22 chiude a +4,7% con una buona performance della ristorazione (+9,7%). Ancora deboli abbigliamento-accessori (+2,8%) e altro retail (-0,2%). Travel e eCommerce i più performanti(+6,4% vs 2022), i restanti canali mantengono qualche punto di vantaggio nel confronto con l’anno precedente, accusando, tuttavia, un ritardo generalizzato sul 2019.
Aree geografiche
Si salva solo il Nord-est (+2,1%). Il Sud conferma performance negative (-6,5%), seguito dal Centro (-3,2%) e dal Nord-ovest (-2,5%). La regione la migliore è il Trentino Alto Adige (+5,3%), il Molise si conferma per il 2° mese consecutivo la peggiore a -13,1%. Nelle città di provincia Cuneo mostra le migliori performance a +6,1%, Caltanissetta precipita a -13,3%.
"Se mai ce ne fosse stata necessità il mese di ottobre conferma la difficoltà dei consumatori nel mantenere i livelli di spesa degli anni precedenti -conferma Mario Maiocchi, direttore centri studi Confimprese–. Con l’incremento inflazionistico cumulato su due anni, pari al +14%, i consumi obbligati quali affitti, energia, trasporti e primari come alimentari e beni di prima necessità, hanno eroso in modo significativo la quota di reddito disponibile per consumi più discrezionali quali abbigliamento, entertainment, beni per la casa, elettronica di consumo e ora anche ristorazione. I consumatori cercano con più attenzione il risparmio, le offerte e la convenienza. Se i retailer vogliono affrontare con successo il periodo commerciale più importante dell’anno dovranno cogliere queste tendenze di fondo e allinearsi ai mutati orientamenti di spesa dei consumatori".