Il Consorzio per la tutela del Formaggio Gorgonzola ha varato un'azione di valorizzazione, che partirà il prossimo anno, sul mercato americano e su quello nord-europeo. Si tratta di iniziative di comunicazione che mirano a rafforzare il ruolo della Dop Gorgonzola all'estero attraverso il web e dei social network, a cui una grande fetta di consumatori si rivolge per reperire notizie e ricette. Qui la presenza dei canali ufficiali del Consorzio per la tutela del Formaggio Gorgonzola diventa fondamentale per divulgare la cultura sul prodotto attraverso la diffusione delle corrette informazioni sulle sue origini, la storia, i metodi di produzione e le caratteristiche del Gorgonzola Dop, unitamente ai concetti di denominazione d'origine protetta, filiera controllata, zona d'origine e marchiatura che spesso il consumatore americano non conosce, ma che costituiscono il vero plus per contrastare efficacemente l'Italian Sounding.
In particolare il mercato americano è centrale per l'esportazione dei prodotti enogastronomici italiani, se si considera che nei primi 8 mesi del 2015 le esportazioni in USA sono aumentate del 23,6% pari ad un valore di 2,34 miliardi di euro (dati Federalimentare). Di questi, ben 179 milioni sono costituiti dai formaggi italiani Dop che diventano così il terzo prodotto più richiesto negli Stati Uniti dopo il vino e l'olio e prima della pasta.
Nel 2016, invece, partirà "Cheese – It’s Europe" il programma di promozione che vede impegnato il Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola Dop, insieme ai Consorzi del Parmigiano Reggiano e dell'Asiago, in quattro paesi europei: Austria, Repubblica Ceca, Polonia e Ungheria. Il programma, che prevede campagne stampa, eventi enogastronomici locali, materiale informativo in lingua, degustazioni al pubblico, eventi formativi rivolti al personale della GDO e altro ancora da mettere a punto insieme agli altri consorzi, ha avuto il via libera della Commissione Europea proprio in questi giorni ed è stato riconosciuto meritevole di un finanziamento triennale pari a 1 milione e mezzo di euro (su un investimento complessivo di 2.966.670 euro).