Conserve Italia in lotta contro la spirale inflattiva del mercato

La forza e la solidità della filiera cooperativa e 100% italiana consentono di fornire risposte adeguate sia alla nostra base sociale agricola che alla distribuzione

Conserve Italia è tra i leader italiani nel settore della trasformazione alimentare, grazie a marchi storici come Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani. Il gruppo, che ha un quartier generale a San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, e 13 stabilimenti produttivi (10 in Italia, 2 in Francia e 1 in Spagna), impiega oltre 3.000 persone, tra lavoratori fissi e stagionali, e sviluppa un fatturato di 872 milioni di euro. Conta su oltre 14.000 produttori agricoli e 580mila tonnellate di prodotto lavorato (non solo pomodoro, ma anche frutta e altri vegetali).

Commenta Federico Cappi, direttore marketing retail Conserve Italia

“A seguito della campagna molto positiva registrata nel 2021 sia in termini di quantità che di qualità, nel corso della quale il nostro Gruppo ha superato le 460.000 tonnellate di pomodoro lavorato, nel corso della stagione 2022 ci aspettiamo una flessione nei volumi in linea con le nostre consuete programmazioni, anche per assorbire al meglio l’eccezionale boom produttivo dell’anno scorso”.

Il comparto del pomodoro da industria non è esente dalla spirale inflattiva che sta interessando i costi energetici, i carburanti e le materie prime in generale, oltre alle ripercussioni economiche del conflitto in Ucraina, con la difficoltà ad approvvigionarsi sul fronte dei fertilizzanti e l’esigenza di incrementare le produzioni nazionali di altre colture. “La forza e la solidità della nostra filiera cooperativa e 100% italiana (presente nel pomodoro con marchi di primo piano quali Cirio e Valfrutta) ci consentono comunque di fornire risposte adeguate sia alla nostra base sociale agricola che alla Distribuzione”.

L'attenzione a origine e territorio

In questo comparto, l’attenzione all’origine 100% italiana e ancora di più la caratterizzazione regionale delle produzioni rappresentano un asset ormai consolidato per il consumatore, che non rinuncia a voler conoscere l’esatta provenienza del pomodoro.

“Con la linea Le Selezioni Cirio abbiamo valorizzato innanzitutto le produzioni pugliesi, dove è presente la nostra filiera cooperativa. L’innovazione passa anche dall’attività di ricerca e sperimentazione, per trovare varietà di pomodoro più performanti in fase di lavorazione e maggiormente sostenibili (anche dal punto di vista ambientale) nell’ambito dei processi produttivi. Per questo, insieme alla nostra società sementiera Tera Seeds e al centro di ricerca Ri.Nova, stiamo portando avanti un progetto di ricerca sul pomodoro dell’Emilia-Romagna (dove è presente la maggior parte dei nostri soci agricoltori) per individuare varietà maggiormente tolleranti alle malattie e ai cambiamenti climatici”.

Valfrutta Green è composta da due referenze, rigorosamente con pomodoro 100% italiano: la Polpa Fine in Tetra Recart, una confezione che riduce dell’83% le emissioni di CO2, e la Passata Biologica in bottiglia di vetro ambrato, realizzato per l’86% con vetro riciclato, così da sostenere anche la filiera dell’economia circolare. Sempre dal Cibus 2022, la nuova Passata Maremma Cirio, l’ultima nata nella gamma Le Selezioni. È un ulteriore passo in avanti nella valorizzazione della filiera agricola locale, dal momento che questa Passata viene realizzata con il pomodoro conferito dai soci agricoltori presenti in Toscana e nell’Alto Lazio e viene lavorato nello stabilimento ad Albinia, in provincia di Grosseto, nel cuore della Maremma toscana.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome