L’Osservatorio Confimprese sui primi dieci giorni del mese di giugno evidenzia il segno meno in tutti i comparti: moda/abbigliamento -38%, arredamento casa/casalinghi -30%, ristorazione autostradale -65%. Il food/ristorazione segna -40%, ma inizia a riprendersi a man mano che riaprono le attività commerciali. Per Confimprese il commercio continua, dunque, a soffrire. Dopo una cauta ripresa negli ultimi dieci giorni di maggio, il mese di giugno parte a rilento, ma si riducono le perdite rispetto ai mesi precedenti.
Il traffico nei centri commerciali, arrivato a -71% nel mese di maggio rispetto allo stesso mese 2019, con punte del -95% a fine maggio, guadagna qualche punto percentuale nella prima settimana di giugno e si attesta al -35%.
"Le previsioni pessimistiche si stanno allentando nonostante persista il segno meno davanti ai fatturati –spiega Mario Resca, presidente Confimprese –. L’online è cresciuto con punte del 200% durante il lockdown e la gente si è abituata a comprare sul web, ma ritornerà ad acquistare anche nel negozio fisico. Per fare ripartire il retail, serve ripensare l’esperienza d’acquisto con infrastrutture dedicate, facilità di spostamenti con i trasporti pubblici, orari flessibili. I turisti torneranno in Italia, ma il governo deve dare il via a un serio piano di rilancio del turismo e pensare a finanziamenti a tasso ridotto per sostenere le strutture ricettive. Turismo e retail devono ripartire insieme".