"Prevediamo un calo per gli acquisti natalizi –dichiara Mario Resca, presidente Confimprese su dati Innovation Team-Cerved per il Centro studi Confimprese –. Quest’anno il budget destinato allo shopping di Natale si ridurrà a circa 274 euro contro i 313 del 2020. Sulle previsioni di spesa degli italiani incidono sia il pessimismo per i prossimi mesi, tornato ai livelli di febbraio/marzo di quest’anno, sia gli acquisti durante il Black Friday, in cui quasi una famiglia su tre ha approfittato degli sconti per comprare i regali e per il 24,2% questo ha avuto un impatto consistente sugli acquisti natalizi".
Abbigliamento e accessori le categorie merceologiche su cui si concentreranno le spese natalizie del 57,8% delle famiglie, seguono i prodotti beauty (55,8%) e i giochi per bambini (31,7%). Il canale online rimane al primo posto anche per gli acquisti natalizi di quest’anno, con Amazon e gli altri marketplace generalisti che rappresentano il punto di riferimento di più di una famiglia su tre. Tuttavia, il peso dell’online appare ridimensionato rispetto a un anno fa, quando le restrizioni alla mobilità e le zone rosse hanno imposto numerose limitazioni allo shopping nei luoghi fisici.
L’Osservatorio Confimprese evidenzia che nelle prossime settimane il 67,6% degli italiani farà acquisti natalizi su Amazon e market-place generalisti, il 61,4% nei centri commerciali e il 57,2% sui siti eCommerce di singoli brand e retailer.
Riguardo l'eCommerce e l'inflazione
A proposito di eCommerce e player mondiali onnivori e Blob-pervasivi, e in particolare con riferimento alla sanzione ad Amazon. Resca ha affermato di recente che "il dibattito, che dura da tempo e sui cui il commercio fisico e digitale si confrontano da anni, entra oggi nella fase cruciale ed è un primo passo per ristabilire una reale equità fiscale tra le aziende italiane e le grandi piattaforme dell’eCommerce. Resta il fatto che la regolamentazione spetta alle autorità preposte, chiamate a intervenire anche su orari, licenze e controlli di tutta la filiera, che attualmente limitano il raggio d’azione dei retailer fisici".
In una nota del 30 novembre, Mario Resca aveva ribadito la necessità di urgenti misure "per raffreddare la spinta inflazionista che si ripercuote sui consumi e sul retail. Confimprese chiede al Governo di aiutare la ripresa, che è ancora fragile e disomogenea, attraverso un intervento rapido per congelare le bollette energetiche e calmierare i rincari nel carrello della spesa. Le famiglie italiane, che hanno sui conti correnti 1.131 miliardi di depositi, 60 in più rispetto al 2020, potrebbero decidere di rimandare gli acquisti. Ora più che mai corriamo il rischio di una gelata sui consumi e sul Natale".
E a proposito di Black Friday, Resca, ricordando che il Black Friday, utilizzato dai retailer di tutto il mondo, è a ridosso degli acquisti natalizi e della partenza dei saldi invernali di gennaio, li anticipa entrambi, ammonisce che è "opportuna una revisione del calendario commerciale che sia scollegato dalle stagioni e regolamenti il mercato". "Il Black Friday è ormai diventato un’opportunità commerciale per tutti i retailer fisici e online, movimenta lo stock di magazzino e aumenta il traffico che si ripercuote su ristorazione, bar, caffetterie. Il fatturato dei negozi fisici che vendono anche online rappresenta oltre il 20%".