“Le incertezze sulle prospettive economiche ed i segnali di rallentamento del mercato del lavoro stanno determinando, ormai da mesi, comportamenti molto prudenti in materia di scelte di consumo”. È quanto sottolinea l’Ufficio Studi di Confcommercio in relazione ai dati Istat di ottobre sulle vendite. In una nota sottolinea: “Nella media dei primi dieci mesi il valore delle vendite è, infatti, sostanzialmente invariato rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2017 e, pertanto, tenendo conto della variazione dei prezzi, la spesa reale mostrerebbe una dinamica negativa. Nel complesso, al di là delle oscillazioni mensili, il fragile profilo dei consumi colpisce tutte le formule e i formati distributivi, salvo i discount e il commercio elettronico. La situazione peggiore si riscontra per le piccole imprese, in particolare nell’area del non alimentare”.