Razionalizzare il sistema Conad e rafforzare il modello imprenditoriale per affrontare il mercato, sempre più complesso e competitivo dando vita a quattro piattaforme territoriali aperte alle relazioni con il mondo industriale e con il consumatore. Questa la filosofia alla base del processo di concentrazione di Conad Nord Ovest, la prima piattaforma ad essere realizzata, frutto dell’unificazione tra Conad del Tirreno e Nordiconad.
Due realtà che nel 2018 hanno assorbito l’impatto congiunturale grazie ai 587 punti di vendita complessivi su una superficie di 435 mila mq per un giro d’affari pari a circa 4 miliardi di euro, in crescita del 2% sul 2017.
I territori in cui opera Conad Nord Ovest con i suoi 381 soci ed oltre 16 mila occupati sono: Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma, Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna.
La nuova cooperativa conta un patrimonio netto consolidato aggregato di 573 milioni di euro, un Ebitda aggregato cresciuto a 97,9 milioni di euro (94,9 nel 2017) e un piano di investimenti nel triennio 2019-2021, anche alla luce dell’operazione Auchan nelle regioni in cui opera Conad Nord Ovest, che ammonta a 433 milioni di euro.
"Vogliamo rafforzarci, razionalizzare e creare sinergie per rendere ancora più affidabile il tipico modello imprenditoriale Conad in una fase in cui quello centralizzato è in forte difficoltà", sottolinea l’amministratore delegato Ugo Baldi:"Investiamo costantemente nella crescita e nello sviluppo del nostro sistema, nella formazione di nuova imprenditoria, in particolar modo giovanile. È questa la chiave di Conad Nord Ovest per affrontare al meglio le sfide future attraverso il rafforzamento competitivo e nuovi investimenti, per essere una realtà ancora più vicina a persone e territori, attiva e protagonista nel valorizzare e sostenere il benessere della comunità".
Come si sottolinea nella nota, "Conad Nord Ovest risponde alle sfide commerciali imposte dal mercato con una strategia distintiva orientata alla competitività, al forte legame con il territorio, alla valorizzazione dei reparti freschi con una politica commerciale sempre attenta alla salvaguardia del potere d’acquisto anche grazie ai propri prodotti a marca, con quote ben oltre il 30%, che generano risparmi consistenti nel carrello, confermando il ruolo strategico della marca nell’accrescere la fedeltà dei clienti".