Il 2018 si chiude per Conad del Tirreno con un trend di crescita (+2,2%) e un giro d’affari pari a 2,54 miliardi di euro. Il patrimonio netto è di 354 milioni di euro e l’utile netto di esercizio di 30 milioni di euro.
A tutela del potere di acquisto dei consumatori, la cooperativa ha adottato diverse soluzioni: l’incidenza delle promozioni è stata del 26% sul valore delle vendite, con punte del 30% nelle grandi superfici di vendita. Gli 11 distributori di carburante, in funzione in Toscana, Sardegna e Lazio, nel 2018 hanno prodotto un risparmio diretto per gli automobilisti di oltre 7,63 milioni di euro, e le 22 parafarmacie hanno venduto farmaci da banco con sconti fino al 40% rispetto ai prezzi praticati dalle farmacie tradizionali.
In ambito sociale e solidale, Conad del Tirreno ha investito 3,5 milioni di euro in iniziative nei confronti di associazioni, onlus, enti e parrocchie, oltre che nel campo dello sport.
Infine, risulta vincente la scelta di valorizzare l’agroalimentare regionale di qualità che si sviluppa grazie a un rapporto con 1.225 fornitori locali, dai quali lo scorso anno Conad del Tirreno ha acquistato 10.650 prodotti food e freschi, per un fatturato sviluppato di oltre 411 milioni di euro.
“Occorre fare sì che la ripresa cresca e porti vantaggi concreti alla comunità -dice il presidente di Conad del Tirreno, Valter Geri-. Da parte nostra proseguirà l’impegno per sostenere i soci e le loro imprese investendo nella professionalità e nello sviluppo, perché crediamo nella possibilità di essere sempre più protagonisti del mercato. Abbiamo qualità, prezzi convenienti e privilegiamo il rapporto con tanti piccoli e medi produttori locali, tanto che nelle regioni in cui siamo presenti cresce il numero delle famiglie che ci accordano la loro fiducia”.