Approvato il bilancio 2017 da parte dell’assemblea dei soci: sale a 13 miliardi di euro il fatturato della rete di vendita, 600 milioni in più rispetto al 2016 (+4,9%), mentre il patrimonio netto aggregato si attesta a 2,44 miliardi di euro (+5,4%), confermandosi una fondamentale fonte interna di finanziamento per gli investimenti finalizzati allo sviluppo.
Anche nel primo quadrimestre 2018 le vendite della rete Conad hanno registrato, rispetto allo stesso periodo del 2017, una crescita del 3,8%, in un mercato in calo del 2,3% (fonte: Iri iper+super). Performano meglio gli store Sapori&Dintorni (+8,8%) e i superstore (+6%), seguiti dai supermercati (3,1%) e dai City (+1,2%); stabile il fatturato degli ipermercati (+0,1%) e leggermente in calo quello dei Margherita (-0,3%).
“La crescita che registriamo nel 2017 è frutto del nostro modello imprenditoriale, fatto di imprenditori dettaglianti indipendenti associati in grado di fare la differenza in un mercato estremamente competitivo -commenta Francesco Pugliese, Ad di Conad -. I nostri soci, però, sanno bene che se non c’è redistribuzione della ricchezza non ci sono nemmeno prospettive di sviluppo per le loro imprese associate. Ecco perché la soddisfazione per la crescita della rete Conad -ancora una volta significativa e trainata dai successi della nostra marca – non può prescindere dall’impegno per la crescita e il sostegno del territorio e delle comunità locali”.
Il piano strategico di sviluppo per il triennio 2017-2019 prevedeva investimenti per 1.101 milioni di euro, di cui 413 nel 2017, 402 nel 2018 e 286 nel 2019. Investimenti finalizzati a nuove aperture e ristrutturazioni, a cogliere nuove opportunità di crescita e a migliorare l’efficienza energetica di punti di vendita e magazzini.
Nel 2017 i consumi delle famiglie residenti sono aumentati dell’1,4%, a un ritmo analogo a quello del 2016. L’incremento interessa sia i beni (+1,2%, valore inferiore a quello dei due anni precedenti) sia i servizi (+1,7%), in lieve crescita rispetto al biennio trascorso (fonte: Istat).
In tale scenario Conad ha aumentato le occasioni di convenienza per i clienti, generando un risparmio di 713 milioni di euro (+4% rispetto ai 686 milioni del 2016) nel solo settore del largo consumo confezionato (fonte: Iri) ma garantendo l’abituale livello elevato di qualità dei prodotti.
L’assemblea dei soci è stata l’occasione per parlare di Orgogli e pregiudizi. Nell’era del rancore: una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Aldo Bonomi, direttore di Aaster, Francesco Maietta, responsabile aree politiche sociali Censis, Barbara Serra, giornalista Al Jazeera English, e Francesco Pugliese per capire come sta cambiando la società, quale è il senso di parole come comunità, mutualismo, cooperazione e quale ruolo può svolgere un’impresa come Conad il cui claim è Persone, oltre le cose e Nessun uomo è un’isola … e neanche un supermercato