Il 2018 per Conad Adriatico si chiude con risultati positivi. Un dato su tutti: un giro d’affari di 1,2 miliardi di euro (+15,5% rispetto al 2017). Nel piano di sviluppo al 2021, la Cooperativa programma investimenti per 78,6 milioni di euro.
Antonio Di Ferdinando, direttore generale del gruppo spiega: “Le Parafarmacie sono
il business extra per noi più forte. In crescita con la logica di calmierare i prezzi come nel caso dei distributori di benzina. Il risultato che abbiamo ottenuto in un anno difficile per l’economia e le famiglie conferma le buone potenzialità di investimento e la validità del nostro modello imprenditoriale in una fase in cui quello centralizzato è in forte difficoltà".
Il patrimonio netto consolidato è di 176,9 milioni di euro (162,2 milioni nel 2017) mentre per quanto riguarda le quote di mercato primeggia l’Abruzzo con una quota del 27,5% e il Molise, 22,7%. Conad sottolinea inoltre i dati di Chieti, dove una famiglia su tre (36,1%) sceglie le insegne Conad, e di Teramo, con una famiglia su quattro (26,7%) che accorda la propria fiducia alle insegne Conad (fonte: GNLC II semestre 2018).
“Siamo un arcipelago che cresce perché ogni imprenditore lascia alle nuove generazioni. E la cooperativa è la formula corretta secondo noi destinata a crescere” sottolinea il Dg.
Sul fronte della tutela ambientale, Conad Adriatico partecipa al progetto intrapreso da Conad con la società GreenRouter finalizzato alla mappatura delle emissioni di CO2 e dunque all’impatto climatico della logistica. Lo scorso anno è migliorato l’indice di efficacia del trasporto, calcolato sulla base delle percorrenze a pieno degli automezzi: 1,25 kg CO2e/km rispetto a 1,38 kg del 2017.