
Assistente robotico alla produzione: si chiamano così i robot capaci di collaborare con l'uomo alla realizzazione di un determinato prodotto, e oggi sono dotati pelle robotica, ovvero una superficie di sensori sviluppata da Bosch Rexroth che permette loro di interagire in sicurezza.
Bosch Rexroth riferisce che negli ultimi 5 anni le vendite di robot industriali sono aumentate del 114% e secondo la International Federation of Robotics entro il 2021 saranno oltre 630 mila quelli presenti nelle fabbriche. Per inciso, questo porterà anche nuovi posti di lavoro, a patto che si investa nell'innovazione e nella formazione del personale.
Cosa può fare la pelle robotica Bosch Rexroth
La pelle robotica sviluppata da Bosch Rexroth è utilizzata dal robot di classe 3, cioè abilitato a interagire con esseri umani, chiamato Apas Assistant. Questi percepisce la presenza dell'operatore entro i 5-10 cm di distanza, così da muoversi in maniera sicura nell'area di lavoro.
Ha un raggio d'azione di 1.100 mm e una portata massima di 10 kg, può svolgere in autonomia mansioni monotone o ergonomicamente sfavorevoli. Può lavorare in modalità InLine o Mobile e la programmazione gli permette di "imparare" molto rapidamente il proprio compito operativo. L'unità di controllo può essere collocata nel quadro elettrico o all'esterno.
La pelle robotica è una superficie sensoristica grazie alla quale l'interazione è possibile ed è anche sicura: per esempio, se l'uomo si avvicina troppo il robot si arresta fino a quando non rientra in sicurezza, per poi riprendere l'attività; se qualcuno si avvicina all'area di lavoro, il robot lavora a velocità ridotta. Apas Assistant diventa quindi capace di adattare la velocità del lavoro in base all'ambiente circostante, aiutato dalla pelle robotica e da laser scanner.