Coldiretti, Anicav e Filiera Italia a difesa del pomodoro

Pomodoro
Levata di scudi da parte di Coldiretti, Anicav e Filiera Italia per il pomodoro made in Italy: pericolo Italian sounding

Promuovere la sostenibilità della filiera del pomodoro, supportandola e valorizzandola, tracciando il prodotto, innovando e contrasto l’Italian sounding: questi gli obiettivi dell’accordo sottoscritto da Coldiretti, Filiera Italia e Anicav (Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali). “Insieme incentiveremo contratti a lungo termine -dichiara Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia-, equi e trasparenti, in cui tutte le parti si impegneranno a generare e condividere equamente il massimo valore aggiunto. Lavoreremo sull'indicazione di origine in etichetta, rendendola obbligatoria in tutta Europa, e combatteremo senza compromessi l'Italian sounding, sostenendo le denominazioni dop e igp. Insieme investiremo in ricerca, innovazione e promozione, offrendo una risposta di sistema vera e unitaria per il rilancio di uno dei prodotti cardine della dieta mediterranea”.

La strategicità del settore

Quella del pomodoro è infatti una filiera strategica, “tra le più imitate nel mondo -specifica Ettore Prandini, presidente di Coldiretti-. Per questo chiediamo all'Europa un passo in avanti sull'origine in etichetta e di applicare il principio di reciprocità, combattendo lo sfruttamento ovunque in Italia così come nei prodotti importati”.

I numeri della filiera del pomodoro
Marco Serafini, presidente di Anicav

Il comparto del pomodoro ha registrato un fatturato di oltre 5 miliardi di euro nel 2023, con una quantità prodotta di 5,4 milioni di tonnellate. Un settore in cui è molto rilevante la parte del commercio estero: all’export sono destinate il 60% delle produzioni (valgono circa 3 miliardi di euro). “Il documento -dichiara Marco Serafini, presidente di Anicav-, che pone l’accento su una serie di temi di interesse del comparto, si inserisce in un quadro di alleanze tra parte agricola e industria indispensabile per promuovere lo sviluppo della filiera del pomodoro e dei suoi derivati”.

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