Rendere un comportamento progressivamente misurabile e tradurlo in modo visibile, a livello grafico o numerico, è da sempre una delle modalità più efficaci per controllarlo e modificarlo. Ne sono un esempio tutti i dispositivi wearable e le app che ci dicono quanti passi stiamo facendo durante la giornata e a che livello di "buona salute" siamo, con tanto di confronto tra periodi, oppure disegno dei piatti che ci si può permettere di mangiare in relazione all'attività fisica svolta. Tanti altri casi si potrebbero citare anche in tema di sostenibilità: quanto sarebbe efficace come guida ai consumi mostrare che equivalenti di alberi stiamo bruciando con il tal acquisto o la tal azione? Che poi, è quello che in parte hanno cercato di fare alcuni supermercati con i test delle etichette climatiche o la spesa misurata attraverso l'impronta di carbonio.
Si tratta, in sintesi, di soluzioni che fanno leva sui nostri meccanismi cognitivi per aumentare grado di coinvolgimento e concretezza percepita. Una dinamica che si può applicare con successo anche alla csr, ambito che corre sempre il rischio di essere comunicato in modo poco efficace, spesso con tono troppo distante e istituzionale, oppure convenzionale e non distintivo, togliendo così valore all'impegno reale dell'azienda. Continuando dunque con la nostra serie di nuovi ed efficaci racconti di csr e sostenibilità in primis, dopo esempi dal mondo food quali Lavazza, Mutti e Magnum, passiamo alla gdo e al semplice ma interessante caso dello "scontrino parlante" di Conad.
Conad Nord Ovest dà nuovo valore di medium allo scontrino
L'iniziativa parte dal 1° ottobre nei punti di vendita ad insegna SpazioConad, ConadSuperstore, Conad e Conad City, Sapori&Dintorni della rete Conad Nord Ovest di Toscana, Emilia, Piemonte e Valle d‘Aosta, Liguria, Lazio e Sardegna. In questi negozi i clienti avranno la possibilità di scoprire quanto le loro scelte d’acquisto contribuiscano a sostenere le aziende del proprio territorio, grazie appunto al nuovo “scontrino parlante”: sullo stesso saranno infatti indicati gli articoli prodotti in Regione, segnalati singolarmente all’interno dello scontrino con il simbolo cancelletto (l'ormai noto "hashtag") nonché in chiusura evidenziandone il numero complessivo. I clienti sono così coinvolti in un percorso di scoperta e valorizzazione delle produzioni locali che rientra nel più ampio impegno della cooperativa per la promozione e il sostegno del territorio. Sono 1.800 i fornitori locali con cui Conad Nord Ovest ha prodotto partnership commerciali e con cui ha sviluppato, solo lo scorso anno, un fatturato di 581 milioni di euro nelle regioni in cui è presente. Dal 2010, poi, il retailer promuove e valorizza le migliori produzioni agricole regionali con i Consorzi Ori locali.
L'aspetto differenziante è che, tutto questo, invece di essere enunciato come mero impegno autocelebrativo dell'azienda si trasforma in valorizzazione del cliente e di quello che è il suo contributo alle aziende vicine attraverso l'atto di acquisto. Niente frasi come "grazie a voi abbiamo fatto...", che trasformano la persona in tramite dell'insegna, bensì un ribaltamento di prospettiva che sfrutta il potenziale dello scontrino come medium tangibile, rendendo ben visibile l'apporto economico del singolo. Così facendo si alimenta il legame con l'insegna stessa non come realtà astratta, ma come touchpoint di reale prossimità.