Togliamo la nostra etichetta per dare impulso a un confronto sul tema delle etichette che dominano questo mondo. Così Coca-Cola in alcuni mercati degli Stati Uniti ha lanciato l'iniziativa "Unlabeled" per il brand Diet Coke, che prevede la temporanea rimozione dell'etichetta dalla lattina.
Landing page e canale Youtube per Diet Coke
Un gesto simbolico che invita, nel mese del Pride, a riflettere come le etichette "siano adatte alle lattine, non alle persone". Parte della strategia di comunicazione della campagna Unlabeled non solo l'advertising ma anche una landing page sul sito Diet Coke dove si spiegano valori e intento.
Su YouTube il brand di soft drink ha anche già pubblicato una serie di brevi video con alcuni personaggi che sfidano le etichette tradizionali, dall'artista transgender di colore a una donna nativa americana presa di mira perché "passa per bianca".
Si tratta solo di uno dei tanti sforzi di Coca-Cola nell'ambito di un marketing dell'inclusione e di solo uno dei grandi marchi che stanno agendo in tal senso con forza. P&G ne è un altro classico esempio. L'idea è, prima che il tema diventi troppo mainstream e si svaluti, di costruirsi un posizionamento solido in termini di valori ed usare lo stesso anche per superare eventuali altre problematiche legate al proprio ambito merceologico (una su tutti: coniugare il trend salutistico e categoria delle bevande zuccherate e con additivi vari).