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Cncc-Consiglio nazionale dei centri commerciali conferma la partecipazione a Mipim (Cannes, dal 10 al 14 marzo), resa ancora più strategica dalla presenza al Padiglione italiano insieme a Ice, agenzia del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Obiettivo primario di Cncc è promuovere gli investimenti nel settore immobiliare italiano.
Quest’anno il Padiglione Italia, organizzato da Ice Italian Trade Agency, accoglie rappresentanti e progetti di istituzioni, enti territoriali, amministrazioni locali e altri soggetti interessati, pubblici e privati, del settore immobiliare, con lo scopo di rappresentare una vasta gamma di iniziative di investimento in sviluppo nei prossimi anni. Un racconto corale del sistema Italia, per la prima volta sviluppato da Nord a Sud, nel quale le voci di amministrazioni pubbliche di medie e grandi dimensioni si alternano ai protagonisti istituzionali. Nell’edizione 2025, ai numerosi eventi di contorno e alle postazioni operative presenti, si aggiungono tre laboratori ideati e co-prodotti con PPAN, dedicati al tema abitativo (housing) come propulsore della rigenerazione urbana legata alle grandi infrastrutture, alla relazione tra porto e città con specifico riferimento alla trasformazione dei waterfront e dello sviluppo economico delle città.
Il 4,6% del Pil italiano
Cncc, associazione che rappresenta tutti i soggetti attivi nell’industria dei centri commerciali (proprietà, società real estate e di servizi italiane ed europee, retailer), sarà il punto di riferimento per operatori e investitori che vorranno confrontarsi e conoscere più a fondo il settore retail real estate italiano; che comprende 1.270 poli commerciali presenti sul territorio nazionale, 40.500 punti di vendita e 1,9 miliardi di presenze annue, con un volume d’affari totale annuo di 171 miliardi di euro (dato 2022) pari a circa il 4,6% del Pil Italiano. Dal punto di vista occupazionale, l’industria dei centri commerciali dà lavoro a circa 748.000 persone fra personale diretto, indiretto e indotto (dato 2022). Un settore che, anno dopo anno, è capace di evolversi per proseguire in un trend di crescita, come dimostrato dai risultati del 2024 che si sono confermati in territorio positivo, con vendite a +0,7% e ingressi a +1,6%, rispetto al 2023 che comunque era stato un anno già molto positivo (dati Osservatorio CNCC-EY).
Focus sui progetti mixed-use
In merito allo sviluppo o al rinnovo delle strutture di vendita, si sta sempre di più rafforzando il focus sulla rigenerazione urbana e i progetti a destinazione mista (mixed use), che combinano il retail con altre asset class (per esempio residenziale o uffici) da cui derivano forti ibridazioni.
“Quando parliamo di centri commerciali e outlet abbiamo a che fare con un’asset class immobiliare sana e con buone prospettive di crescita -commenta Roberto Zoia, presidente Cncc-. L’andamento positivo dell’industria è il risultato del superamento degli effetti avversi delle diverse e profonde crisi esogene verificatesi negli ultimi anni, ma che per fortuna ora sono alle spalle. Come operatori del settore, possiamo quindi concentrarci su iniziative che valorizzino appieno le potenzialità dell’industria e attraggano nuovi investimenti che, come già dimostrato negli ultimi mesi dello scorso anno, stanno tornando ad indirizzarsi verso il retail. La collaborazione con l’Agenzia Ice ci aiuterà sicuramente a creare sinergie e potenziare il percorso di accreditamento verso gli investitori internazionali, favorendo il networking e la nascita di possibili nuove partnership”.
In merito alle prospettive future degli investimenti nei prossimi 12 mesi, come emerso dall’ultimo sondaggio realizzato da EY con la collaborazione di CNCC, il quadro generale e il sentiment degli investitori e dei proprietari dei centri commerciali si conferma positivo per il 40% degli intervistati anche per il futuro prossimo. Circa l’80% dei manager intervistati ha dichiarato di avere attese positive o neutre per il comparto retail nel confronto con le altre asset class, ed oltre un terzo afferma di aver cambiato strategia di approccio e investimento, con una propensione per il 30% degli stessi ad effettuare investimenti per oltre 100 milioni di euro, ciascuno nei prossimi 12 mesi, a testimonianza di un ritorno di appeal del comparto e delle performance positive dei retailer all’interno dei centri commerciali.