La rete ha cambiato gli acquisti, ma anche e soprattutto gli acquirenti. L’uomo, infatti, nella sua forma di consumatore digitale acquisisce in primo luogo più sicurezza attraverso la possibilità di informarsi, trovare soluzioni e prodotti per lui efficaci e interagire con gli altri.
Questo il profilo tutto italiano tracciato sulla base di circa 70mila interviste (e riportato nel volume Con rabbia e speranza) da Sergio Risso, direttore Scientifico della società di ricerche Swg e docente di sociologia. La nuova figura che emerge è quella di uno shopper protagonista del proprio stile, di cui cerca continuamente la realizzazione tra mix e bricolage.
Dopo una lunga ricerca l’utente porta a termine la propria customer decisione journey con un acquisto che, proprio perché arriva al termine di un percorso consapevole e controllato, funge da forma di godimento prolungato. La soddisfazione è in particolare generata dalla dalla convinzione di aver trovato il miglior prodotto o servizio in circolazione e dalla possibilità di raccontarlo agli altri, mettendo in mostra le proprie capacità affaristiche.
L’eCommerce -come spiega Risso- alimenta il bisogno di democratizzazione del lusso, di accesso facile ai prodotti di alta gamma, avvicina lo shopping a tutti, permettendo alle persone di visitare i negozi online anche lontano da casa propria.
È in questo contesto online che le aziende si devono muovere, cercando di intercettare il target nei diversi momenti di navigazione. Lo scorso anno, in Italia, il 22% degli acquisti in rete è avvenuto nel periodo invernale, con un aumento del 16% sulle vendite rispetto allo stesso periodo del 2014.
Con la stagione natalizia ormai alle porte vediamo allora quali sono secondo Google i 3 must per sfruttare appieno il potenziale del periodo di shopping:
- Giocare d’anticipo
Per prepararsi alla stagione natalizia il 40% degli utenti comincia a pianificare gli acquisti già da prima di Halloween. Una campagna online di successo deve pertanto cominciare molto prima della data in cui le vendite raggiungono il culmine e utilizzare gli strumenti più efficaci per offrire annunci rilevanti basati sulle ricerche delle persone, nel momento in cui queste sono più disponibili a ricevere un consiglio.
- Utilizzare You Tube con funzionalità tutorial
Il 34% delle persone che usano YouTube ogni giorno parla abitualmente dei brand preferiti che vede in video. Non solo. Il 45% degli utenti ha guardato almeno un video per orientarsi sulla scelta di un prodotto. Le potenzialità della piattaforma, soprattutto nei format del tutorial, dei consigli e dell’“how-to” risulta particolarmente elevata e mirata sia alla scoperta e successiva vendita di un prodotto sia alla creazione di awareness e coinvolgimento (lo stato del content marketing in Italia richiede di evolvere un approccio più strategico in tal senso).
- Puntare sulle applicazioni
Le app sono ora parte integrante del nostro quotidiano e gli utenti consultano le loro applicazioni preferite per circa 30 ore al mese. Per i brand si tratta dunque di utili strumenti non solo per promuovere offerte speciali e iniziative varie, per esempio in store, ma sono anche un ottimo modo per fidelizzare i propri clienti in modo efficace e immediato. Allo scopo, Google ha messo a disposizione la funzionalità Universal App Campaigns.