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Il supermercato cerca la terza via per animarsi. Nel capitolo dedicato a
Stew Leonard’s (vedi a pag. 92) abbiamo riportato l’esperienza di Stew
Leonard’s a Danbury, nel Connecticut. Un punto di vendita eccezionale,
difficilmente ripetibile, pregno di vita vissuta, anche se il vecchio Stew
ci ha ritentato in altre due location. L’ingresso nell’esercizio commerciale
non lascia dubbi: ci troviamo in una farm a layout obbligato (tipo Autogrill,
per intenderci) con una forte esposizione
di prodotti freschi e preparati. I manager
di Kaiser in visita laggiù devono aver
pensato che l’idea era buona e ripetibile.
E, infatti, hanno copiato integralmente,
appena arrivati a casa, le idee di
Stew. Ma la copia che ne è uscita è talmente
sbiadita e mal posizionata che,
sin dall’inizio, Charlie’s Farm ha avuto
parecchi problemi. Il punto di vendita è,
infatti, nel braccio di destra dell’enorme
centro commerciale CentrO di Oberhausen,
spiccatamente di loisir e acquisto
spensierato. Ma gli errori non sono solo
di location. Copiare Stew Leonard’s non
è facile e l’esercizio a Kaiser non è riuscito affatto. Le scene sono eccessivamente
finte e poco spontanee, i pupazzi sembrano fatti in serie e, soprattutto,
manca la suggestione del gioco dei passaggi forzati, ma zeppi di sorprese
e prodotti, abbondanti nel modello americano. In poche parole: manca
atmosfera.
L.R.
I NUMERI
|
|||
Indirizzo |
Centro, Oberhausen (D) | ||
Anno di apertura |
1998 | ||
Categorie |
20 | ||
Superficie di vendita |
2.000 mq | ||
Fatturato | 20 mld |