In concomitanza con l’avvio dei nuovi palinsesti televisivi, Centromarca riprende il monitoraggio delle trasmissioni d’informazione delle reti Rai, Mediaset e La7 che offrono approfondimenti sui prodotti industriali di consumo alimentari e non food.
“La rilevazione nasce dall’esigenza di possedere uno strumento imparziale, con cui valutare possibili criticità nelle modalità informative - spiega Ivo Ferrario, direttore comunicazione di Centromarca. Per esempio mancanza di contraddittorio, toni ingiustificatamente allarmistici, uso parziale delle tesi scientifiche. Le evidenze ci consentiranno, se e quando la situazione lo richiede, di confrontarci apertamente e in modo trasparente con i responsabili dei programmi e gli editori, con l’obiettivo di contribuire a un’informazione di prodotto il più possibile oggettiva ed equilibrata”.
Realizzato da Infojuice Media Watch Institute, da settembre 2019 a maggio 2020, l’osservatorio rileverà quotidianamente temi affrontati, stile narrativo del messaggio e altri elementi che determinano sentiment comunicativo e profilo d’immagine dei prodotti di volta in volta trattati.
Dopo stagioni contraddistinte dalla presenza ricorrente di criticità, il monitoraggio svolto tra ottobre 2018 e maggio 2019 (750 puntate di programmi esaminate) ha evidenziato la prevalenza di un approccio neutro. Criticità marcate sono state rilevate in misura inferiore al 3% e hanno riguardato principalmente l’uso di termini ad effetto, più suggestivi che informativi, il ricorso a metafore che inducono nello spettatore una percezione negativa dei prodotti industriali di consumo, l’assenza di contraddittorio.