La legge approvata dalla Camera dei Deputati prevede, all’articolo 110, la possibilità di rivalutare, anche singolarmente, beni e partecipazioni risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019, con esclusione degli immobili merce. Soddisfazione da Assoimmobiliare e Cncc, sostenitori della proposta

La Camera dei Deputati ha appena approvato, con voto di fiducia, la legge di conversione del decreto-legge Agosto, che sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di domani.

Questo decreto prevede, all’articolo 110, la possibilità di rivalutare, anche singolarmente, beni e partecipazioni risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019, con esclusione degli immobili merce. La norma prevede la possibilità di effettuare l’operazione a costo zero, ottenendo una rivalutazione con rilevanza esclusivamente civilistica e contabile, ovvero pagare un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap con aliquota ridotta al 3%, acquisendo in tal modo anche il riconoscimento fiscale dei maggiori valori.

La rivalutazione, inoltre, può essere effettuata distintamente per ciascun bene. Il maggior valore è riconosciuto ai fini fiscali a partire dall’esercizio successivo a quello con riferimento al quale la rivalutazione è eseguita, con possibilità di determinare le quote di ammortamento sui valori rivalutati già dall’esercizio 2021 nell’ambito della dichiarazione modello Redditi 2022.

"Si tratta di una disposizione molto rilevante -commenta Marco De Vincenzi, Presidente Comitato Retail di Confindustria Assoimmobiliare- con impatti sul miglioramento del rating bancario e sulla possibilità di accedere più agevolmente a prestiti e finanziamenti. Si tratta anche di una norma proposta da Assoimmobiliare e sostenuta dal Consiglio nazionale dei centri commerciali (Cncc) al Governo sin dal mese di aprile scorso, che quindi vediamo approvata oggi in via definitiva con grande soddisfazione".

 

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