Il sondaggio condotto sui centri commerciali da Cushman&Wakefield evidenzia un netto ritorno alla normalità: Il 95,4% ha visitato nel 2022 il proprio mall

Come sono cambiate l'esperienza di visita nei centri commerciali (mall) e le abitudini dei clienti? Quali sono i motivi che hanno spinto le persone ad andare al centro commerciale? Queste sono alcune delle domande che alimentano la ricerca/sondaggio (survey) di Cushman&Wakefield per indagare le attuali tendenze, che vedono una ripresa dello shopping in presenza, con numeri molto vicini a livelli pre-covid, e un generale interesse agli acquisti online che riguarda per lo più le generazioni giovani, Millennial e Generazione Z.

Dall’indagine emerge che la frequenza delle visite è notevolmente migliorata rispetto al 2021: il 94,5% dei rispondenti ha già visitato almeno una volta il centro commerciale, contro il 76,4% dello scorso anno, raggiungendo livelli pre-Covid, sull’onda di un forte desiderio di ritorno alla normalità.

Fra le motivazioni di chi non ha ancora visitato il proprio centro commerciale di riferimento, il 20,5% ammette di essere andato in un centro concorrente, confermando il proprio interesse verso i centri commerciali come destinazione e tipologia immobiliare e commerciale. Il 24,7% dichiara di avere timori legati alla pandemia, dato in diminuzione, se si confronta con il 36% del 2021. Il 21% ha diminuito le proprie spese e lo shopping in generale; il 13% preferisce acquistare nei negozi di vicinato (10,6% nel 2021), mentre solo l’8,2% dei visitatori dichiara di preferire gli acquisti online.

I negozi rappresentano ancora il motivo principale per visitare i centri commerciali (53,6% degli intervistati) mentre la spesa alimentare si ridimensiona rispetto all’anno scorso e si avvicina ai livelli pre-Covid (28,3%). Cresce l’attrattiva della food court come motivo principale di visita, ma la percentuale è ancora inferiore rispetto a livelli pre-covid (4,7%). La passeggiata al centro commerciale è la principale ragione di visita per il 7,2% dei rispondenti e, sebbene in leggera crescita rispetto al 2021 (6,3%), resta ancora molto lontana dai livelli pre-Covid.

Per quanto riguarda l’evoluzione degli acquisti online, il dato è molto diverso rispetto all’anno scorso. I clienti che hanno dichiarato di aver fatto più acquisti online rispetto a quelli in presenza si è quasi dimezzato, dal 49% del 2021 al 28,5% quest’anno; e il 13,8% dichiara invece di acquistato in presenza (contro l’1,4% dell’anno scorso).

“Con la nuova normalità i clienti sembrano aver ritrovato fiducia, senso di sicurezza e disponibilità a visitare i centri commerciali -commenta Paola Mangia, Head of Clients Marketing & Communication del dipartimento asset services di Cushman & Wakefield-. Stiamo ancora affrontando delle preoccupazioni legate alla variante Omicron, alla guerra in Ucraina, e alla diminuzione del potere di spesa, ma gli ultimi trend di mercato e il sentiment dei clienti sembrano preludere ad una nuova fase di fiducia e di ripresa verso i livelli pre-Covid. Inoltre, il canale online non sembra minacciare i centri commerciali, a patto che questi ultimi riescano a rinnovare e diversificare la propria offerta”.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome