Il trend dei centri commerciali italiani chiude il 2024 con un lieve miglioramento (+0,7%) confermando -secondo i dati dell'Osservatorio Cncc-EY- la tenuta del settore anche se con crescita molto al di sotto dei risultati 2023 quando l'incremento era stato del 2,4%. Le analisi dell’Osservatorio si basano su un panel rappresentativo, costante e omogeneo, a cui partecipano 300 strutture corrispondenti a circa 10.000 punti vendita dislocati su tutto il territorio nazionale. Migliore, rispetto a quello dei fatturati, l'andamento relativo agli ingressi (+1,6% vs +6,8% registrato nel 2023), soprattutto nella seconda parte del 2024.
“I dati relativi all’anno appena concluso ci confermano la decisa e costante crescita del settore anche in assenza di fattori esogeni, come la spinta inflattiva registrata nel 2023 -commenta Roberto Zoia, presidente di Cncc-. Questo ci fa immaginare che si tratti di una crescita strutturale destinata a persistere. Infine, ritengo valga la pena far notare il ritorno dell’interesse da parte degli investitori sul settore retail dettato, in primis, dalla solidità dei fondamentali del business”.
Entrando più nel dettaglio, dal raffronto dei fatturati annui 2024 su 2023, le categorie più performanti sono cura persona e salute (+6,5%), attività di servizi (+2,7%) e abbigliamento (+1,3%). La ristorazione tiene (+0,8%) anche se la crescita 2024 è ben lontana dall'ottima performance 2023 (+15,8%). Fra le categorie in calo: cultura, tempo libero e regali (-3,2%), elettronica di consumo (-1,9%) e beni per la casa (-0,6%).
"Il 2024 ha confermato i segnali positivi già osservati nel 2023, con una ripresa significativa nella seconda metà dell'anno che ha trainato le vendite e gli ingressi, compensando un inizio più lento -aggiunge Marco Daviddi, strategy and transactions markets leader Europa occidentale di EY-. Questo cambio di tendenza riflette un miglioramento del clima di fiducia dei consumatori e la solidità del format del centro commerciale. In particolare, la persona e salute ha registrato una crescita notevole (+6,5%), dimostrando la capacità del settore di adattarsi e innovare per rispondere alle nuove abitudini e bisogni dei consumatori".