Cbre Italia, Giulia Ghiani nuovo responsabile ricerca

Giulia Ghiani è la nuova Head of Research di Cbre
Cbre ha nominato Giulia Ghiani responsabile dell'area ricerche (Head of Research) per l’Italia. La Ghiani assume dunque il ruolo precedentemente svolto da Raffaella Pinto, approdata da poco in Cushman&Wakefield.

Giulia Ghiani ha conseguito il dottorato di ricerca in scienze economiche all’IMT di Lucca, dopo aver ottenuto con lode la laurea magistrale in Scienze Economiche all’Università di Bologna, dove è stata anche allieva del Collegio Superiore e, sempre col massimo dei voti, il diploma di Licenza alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Ha cominciato l’attività di ricerca al Politecnico di Milano, dove ha anche insegnato nei corsi MBA e Master del MIP, partecipando a progetti di ricerca nazionali e internazionali e presentando i risultati delle proprie ricerche in numerose conferenze scientifiche.

Ha lavorato in USS Investment Management, dove ha ricoperto la posizione di Senior Multi-Asset Analyst all’interno del Multi-Asset Allocation Team, occupandosi di ricerca macroeconomica, sviluppo di modelli di valutazione macroeconomica, definizione di outlook di breve e lungo periodo, sviluppo di modelli di valutazione di asset finanziari, di monitoraggio del rischio e dell’esposizione dei portafogli.

Ancora prima di questa esperienza è stata in Bank of England nel ruolo di Economist nel Monetary Policy Committee, dove ha supportato con ricerche e analisi macroeconomiche ed econometriche le scelte di politica monetaria della Banca Centrale del Regno Unito.

"La nomina di Giulia– dichiara Alessandro Mazzanti, Ceo di Cbre Italia-  ha l’obiettivo di sviluppare, nell’ambito della ricerca, una più ampia visione macroeconomica che ci consentirà, in un contesto di mercato sempre più competitivo, di fornire ai nostri clienti una lettura del mercato e delle analisi del settore immobiliare ancor più complete. Il Real Estate è infatti strettamente connesso con le dinamiche economiche e le politiche monetarie, per questo una capacità di lettura di questi sistemi non potrà che aggiungere valore alla nostra ricerca".

 

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