L’ultima azienda a entrare nella “palestra” Elite è la Veneta Cattel, tra i primi cinque operatori nazionali del food-service, con un fatturato aggregato di 1,8 miliardi di euro e una capacità di occupazione di 2.657 persone. Elite è il programma coltivato da Borsa Italiana per avvicinare le imprese al mondo della finanza in una stagione in cui l’accesso al credito bancario si fa sempre più complicato e occorre trovare canali alternativi. La quotazione in Borsa è una possibilità, ma non uno sbocco obbligato.
Con questo ingresso potrà accedere a un network internazionale di imprenditori, partner, broker e investitori di successo focalizzati nell'aiutare le migliori aziende di tutto il mondo a trasformare la loro visione in piani strategici e risultati concreti.
Nata nel novembre 2001 dalla scissione del ramo aziendale dedicato al food-service della F.lli Cattel, la Cattel è un punto di riferimento per gli operatori dell’Horeca grazie alla capillare distribuzione di prodotti alimentari in 26 province italiane tra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia ed Emilia Romagna. Nel 2019 vi è stata l’inaugurazione della nuova sede di Noventa di Piave (Venezia), un polo di distribuzione di 16.000 metri con magazzini a tre temperature e allo stesso anno risale l’acquisizione di JesolPesca, uno stabilimento specializzato nella lavorazione, commercializzazione e importazione di pesce fresco.
“Sono onorato di rappresentare Cattel in questo percorso”, dichiara in una nota Alessandro Bellese, direttore amministrazione e controllo dell’azienda.
“Parliamo di una famiglia con radici imprenditoriali storiche che, da sempre, ha dimostrato una forte propensione al cambiamento dei propri modelli organizzativi e della propria value proposition”.
Tra gli obiettivi dell’azienda veneta quello di incontrare nella community Elite nuovi interlocutori, anche operanti in settori apparentemente diversi e non interconnessi, per ampliare i propri scenari e imparare attraverso processi di condivisione e reciproca contaminazione. Un nuovo approccio strategico, dunque, che permette di affrontare il futuro con risposte di alto livello. “L’innovazione è frutto di processi organizzativi e decisioni strategiche” continua Bellese, “ma è solo il commitment a trasformarla in valore, in un business model completato da inclusione e sostenibilità”, aggiunge il manager.