Cambia l’azionista di controllo di Casa della Piada, pur restando nell’ambito dei fondi d’investimento. La società fondata nel 1974 con il nome di Crm, specializzata nella produzione di piadine e tigelle per la grande distribuzione organizzata è passata sotto il controllo di Wisequity VI, fondo che fa capo a Wise Equity Sgr, attiva nella gestione di fondi d’investimento mobiliari chiusi che investono in società di piccole e medie dimensioni con focus sull'Italia. Dal 2018 la società era controllata da Aksìa, società di gestione di fondi di private equity, che in occasione dell’acquisizione aveva nominato Marco Vespasiano come ceo, rafforzando al contempo tutta la struttura manageriale.
Le caratteristiche dell’azienda target
Casa della Piada è presente nei punti di vendita dei principali food retailer italiani anche con i propri marchi “Casa della Piada” e “Gastone”, quest’ultimo conosciuto per la produzione di piadina romagnola a origine protetta.
Con stabilimenti produttivi a Modena, dove ha la sede principale, e Ravenna, Casa della Piada proietta nel 2024 un fatturato di oltre 50 milioni di euro.
Oltre al consolidamento della posizione in Italia, Wise considera centrale la strategia di espansione nei mercati esteri sia attraverso un percorso di crescita interna, sia eventualmente per mezzo di acquisizioni.
Stefano Ghetti, senior partner di Wise Equity, che ha seguito l’operazione insieme a Ilaria Montefusco (investment manager) e Anna Fusi (analyst) ha dichiarato: “Siamo felici di poter affiancare una storica azienda italiana come Casa della Piada nel suo percorso di sviluppo. Abbiamo identificato in Casa della Piada le caratteristiche che solitamente contraddistinguono i nostri investimenti: società leader in un mercato di nicchia, con prospettive di crescita e grande potenziale di espansione all’estero, anche tramite acquisizioni. Insieme a Marco Vespasiano che ha gestito l’azienda negli ultimi cinque anni e al resto del team, crediamo di poter scrivere un ulteriore pezzo di storia, in continuità rispetto a valori e cultura aziendali, ma con un respiro più internazionale, con l’obiettivo di diffondere la piadina in tutta Europa!”.