Conciliare la vita professionale e la salute femminile. Carrefour, consapevole che certe fasi legate alla salute femminile possono alterare le condizioni di lavoro delle sue dipendenti, le invita a proporre soluzioni per consentire loro di imparare a gestire la situazione più facilmente, e mette in pratica un dispositivo di protezione sociale rafforzato che comprende:
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12 giorni di assenza autorizzata per ragioni di salute per le donne che soffrono d’endometriosi munite di un documento che attesta la problematica (certificato che riconosce lo status di lavoratore con problemi di salute o in francese RQTH), carta d'inclusione o o attestato di invalidità rilasciato dal CPAM.
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3 giorni d'assenza autorizzati in seguito a un'interruzione di gravidanza.
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1 giorno di assenza per le donne che hanno fatto ricorso al procedimento PMA (procréation medicalement assistée), al momento di un trasferimento d'embrione in aggiunta ai dispositivi legali in vigore.
Queste giornate d'assenza che richiedevano fino ad oggi un fermo malattia e potevano comportare parecchie giornate di astensione o riduzione lavoro, saranno d'ora in avanti accompagnate e finanziate da Carrefour France a vantaggio delle sue collaboratrici. Queste tre misure si accompagneranno a una campagna di sensibilizzazione rivolte alle manager con l'obiettivo di adottare buone pratiche per fronteggiare le difficoltà che possono incontrare sul lavoro le donne in seguito alle condizioni di salute, attraverso la diffusione di guide e una campagna audio-video imperniata su comportamenti da evitare.
Carrefour rafforzerà anche le piattaforme di sostegno psicologico anonimo e gratuito accessibile a tutti i collaboratori di Carrefour France.
“L'uguaglianza uomo-donna sul lavoro non è per noi un'uguaglianza teorica ma reale, che tiene conto delle particolarità per le donne nell'esercizio della loro attività professionale -commenta Alexandre Bompard, presidente-direttore generale di Gruppo Carrefour-. Con il nostro impegno sull'endometriosi, sul Pma, e le interruzioni di gravidanza, vogliamo migliorare la vita quotidiana delle nostre 50.000 collaboratrici”.