Carni fresche e salumi, due mercati diversi tra loro, con logiche diverse ma – oggi più che mai - accomunate dal vissuto del consumatore. Sì, perché quello che i consumatori percepiscono in fatto di carni fresche e di salumi è molto simile. E ha a che fare con un nuovo approccio etico. Perché il benessere animale e delle persone, l’attenzione alla propria salute e la salvaguardia dell’ambiente oggi si intrecciano e si fondono in un unico sentimento.
Proprio da queste considerazioni partiranno i lavori della prima edizione del Meat Summit, il 16 ottobre all’NH di Milano Assago. Al centro del dibattito l’indagine condotta ad hoc da Kkienn dal titolo: “Nuovi consumatori, chi sono, cosa vogliono, paure da sfatare” che aiuterà a comprendere le trasformazioni in atto e come queste influenzano gli acquisti.
Ma il 16 ottobre si parlerà anche di competitività del settore, di come gli allevatori rispondono alle nuove sensibilità etiche e di nuove strategie distributive. Insomma, un approccio di sistema per il Meat Summit che è organizzato nell’ambito del progetto “Filiere di MarkUp” proprio per creare piattaforme di dialogo tra gli operatori e favorire le politiche a salvaguardia della sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
In quest’ottica, il Meat Summit rappresenta infatti un momento per interagire, favorire sinergie e allacciare relazioni commerciali grazie anche a un’apposita area espositiva realizzata per sponsor, ospiti e pubblico.
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